porno privato, una versione assolutamente femminista in cui indossa della lingerie classica e un po’ da troia, al posto del sesso violento ci sono molti strofinamenti e lui somiglia a Ryan Gosling. La ragazza dei capezzoli è probabilmente una grande narcisista, la protagonista di un film messo costantemente in scena nella sua testa. S’immagina dei dettagli sporchi e non le scoccerebbe essere leggermente sculacciata.
Da sola
È il turno della ragazza “emancipata”, o quantomeno a suo agio con il tema della masturbazione (vi sorprendereste se vi dicessi quante ragazze di mia conoscenza non lo sono). I suoi genitori sono probabilmente dei vecchi hippy che l’hanno cresciuta perché potesse diventare molto sicura di sé e avesse una visione salutare del sesso.
Se arriva all’orgasmo soltanto attraverso la masturbazione, però, è tutta un’altra faccenda. In questo caso è stata cresciuta da qualche rigido cattolico che l’ha rimbambita con quella stupida storia del senso di colpa, per cui quando lei fa le porcherie con un uomo avverte come sbagliato chiedere tutte quelle cose sconce che invece vorrebbe. È consapevole del fatto che Dio la può vedere anche quando è sola, ma da brava cattolica sa che conta solo se ti vedono le altre persone, perché allora Dio avrà la conferma.
