Per la gioia di tutti i fan di “Homeland” Damian Lewis rompe il silenzio sul finale della terza stagione. L’attore ha rilasciato un’intervista ad Entertainment Weekly nella quale spiega cosa pensava quando ha girato le ultime scene e circa il futuro dello show.
EW: Quando sapevi del destino di Brody?
Lewis: “All’inizio della stagione.”
EW: Qual è stata la tua reazione?
Lewis: “Non ero sorpreso, ho sempre saputo che l’aspettativa di vita di Brody non sarebbe stata molto lunga, non almeno come gli altri personaggi. Sapevo che l’avrebbero inevitabilmente ucciso nella terza stagione. Quando registrava la premiere della S3 ci trovavamo in un hotel ed ho detto al produttore esecutivo, Alex Gansa di avere dei progetti in North Carolina, lui mi ha detto di accettare da lì ho capito tutto.”
EW: Sei rimasto contento di come la storia di Brody si è conclusa?
Lewis: “Penso che abbiano atto un buon lavoro con essa. Sapevo che sarebbe divenuto un personaggio popolare, così ho voluto un’uscita col botto, un gran finale insomma. Non volevo una conclusione da eroe poiché di fatto Brody non lo era, nel corso degli anni è divenuto una figura tragica, un uomo segnato. Volevo immortalare il dolore di Carrie per la sua morte, onorare tutto quanto.”
EW: Com’è stato girare quella scena?
Lewis: “Inquietante. Sono arrivato in macchina e le comparse hanno iniziato a gridare il mio nome, camminavo verso la gru con il cappio intorno al collo e guardavo fuori, quella folla pronta per l’impiccagione pubblica, devo dire che è stato piuttosto angosciante.”
EW: Quando sei rimasto lì appeso, con un discreto sforzo per il collo, com’è stato?
Lewis: “Avevo sempre un ruolo da svolgere. Ero dentro la storia di Brody. Lui avevo detto a Carrie di non volerla lì presente, ma in quegli ultimi istanti invece c’era. Davanti a un’esecuzione in terra straniera almeno un volto familiare tra la folla non dispiace e meglio se si trattava della donna che amava. Mi sono concentrato su questo, cercavo di renderlo credibile mentre fingevo di soffocare. Ero concentrato su una recitazione al minimo dettaglio.”
EW: Cosa dici del tuo ultimo giorno su set?
Lewis: “Abbiamo girato per tutta la notte la scena dell’impiccagione e ne eravamo entusiasti, abbiamo detto addio a tutti e buona notte, molto semplicemente e rapidamente, ma con le lacrime agli occhi.”
EW: Cosa ti mancherà di più?
Lewis: “La famiglia. Le persona sono diventate come una seconda famiglia, sono in gamba e di talento, abbiamo fatto un ottimo lavoro e Brody è stato un bel personaggio da interpretare, per quanto egli fosse sotto costrizione, un estremista, rude per tutte e tre le stagioni, era divertente perché anche molto complesso.”
EW: Lasci aperta la porta per apparizioni future come flashback?
Lewis: “Mai dire mai.”
EW: Sei rimasto sorpreso dalla reazione dei fan alla morte di Brody?
Lewis: “Sì, alcuni mi scrivono con la speranza che possa tornare, devo ammettere essere un personaggio controverso, delle persone credevano che la serie non potesse proseguire senza di lui, ma staremo a vedere. Tutto quello che posso fare è condividere l’enorme privilegio di questo ruolo e delle persone con cui ho lavorato.”
EW: Vuoi continuare a guardare lo show come fan adesso?
Lewis: “Sì, ero un fan per la maggior parte di questa stagione! Non mi manca affatto, penso che Homeland proseguirà bene.”
Fonti: amoreperleserietv