Spionaggio choc: milioni di utenti Yahoo! intercettati in webcam chat

Yahoo!

Il cyberspionaggio internazionale colpisce ancora: stavolta, sono finiti nel mirino i milioni di utenti Yahoo! di tutto il mondo, in particolare le loro chat via webcam. Infatti, il Guardian ha diffuso la notizia che il famoso sito d’informazione era stato “hackerato” da NSA ed intelligence britannica, ai fini di spionaggio internazionale. L’operazione sarebbe stata chiamata con un nome in codice, “Optic Nerve“, ed avrebbe raccolto enormi quantità di materiale circa le conversazioni intrattenute via webcam dagli utenti Yahoo!. Nel dettaglio, lo spionaggio dei milioni di users sarebbe stato monitorato e salvato su server segreti tramite l’istantanea dell’immagine trasmessa dal singolo utente ogni 5 secondi.

In questo modo, controllare le conversazioni di una così vasta popolazione è risultato molto più semplice ed economico in termini di risorse. Yahoo! ha negato fin da subito un suo possibile coinvolgimento nell’operazione condotta dalle due agenzie d’intelligence, americana e britannica, accusando i fautori di quest’operazione di aver dato il via ad “un intero nuovo livello di violazione della privacy degli utenti”. La GHCQ, che corrisponde all’organizzazione principale dell’intelligence britannica, ha invece ribadito che lo spionaggio è stato eseguito in totale “conformità con un rigido contesto legale e politico”. Insomma, pur non essendo stato spiegato il motivo di una violazione della privacy degli utenti Yahoo!, i servizi segreti britannici affermano di aver agito secondo quanto in loro potere, pur di portare a termine i rigorosi controlli necessitati.

Il problema, tuttavia, permane, perché una simile operazione di spionaggio dovrebbe essere portata avanti solo in caso di reale rischio per il governo inglese e sull’effettiva presenza di quest’elemento non ci sono certezze. Al di là della questione, su cui NSA e GHCQ non hanno intenzione di giustificarsi oltre, c’è da analizzare un altro aspetto dello spionaggio internazionale condotto dalle due organizzazioni: il contenuto delle conversazioni monitorate. Infatti, è emerso che i dati raccolti da quest’operazione di cyberspionaggio rivelano la tendenza globale degli utenti di internet ad intrattenere conversazioni a sfondo sessuale via webcam.

Data la grande mole di users del canale di chat istantanea di Yahoo!, almeno qualche milione di persone in tutto il mondo, si può generalizzare quanto raccolto da NSA e GHCQ ad un più ampio spettro. Appare chiaro, dunque, che il popolo del web si stia approcciando ad internet in un modo sempre più condiviso ed il problema riemerge: quanto possiamo essere al sicuro navigando e caricando il nostro materiale personale in internet? Infatti, Yahoo! non è nuovo a questo tipo di scandali: basti pensare al servizio di posta elettronica offerto dallo stesso, secondo nel mondo dopo Google Mail. Appena un mese fa, il portale è stato hackerato da ignoti ed un numero non stimato di utenti è stato violato nella propria privacy, sotto il naso della società. Non sarà che Yahoo! debba rafforzare la sicurezza dei propri server? Restate aggiornati sul caso con VNews24!