Il web in rivolta contro “Le Iene”: “Hanno difeso marito drogato”

Antonio, il 33enne intervistato da "Le Iene"
Antonio, il 33enne intervistato da “Le Iene”

Le Iene – Bufera sul web per un servizio mandato in onda durante la puntata di ieri sera de “Le Iene”. L’ inviato Luigi Pelazza ha incontrato Antonio, padre che non vede il proprio bambino da otto mesi. Nulla di particolare,  all’ apparenza sembrerebbe un caso di “paternità negata” come tanti altri trattati dalla popolare trasmissione TV targata Mediaset, se non fosse per alcuni particolari sconcertanti rivelati dall’ uomo all’ inviato, che hanno fatto infuriare gli internauti.

Antonio è un 33enne residente a Modena. L’ uomo comincia subito ad aprirsi a Pelazza, raccontando come ha incontrato sua moglie, Vittoria, e come sia cominciata la loro storia d’ amore, durata in totale nove anni (otto di fidanzamento, più uno di matrimonio). Dalla loro unione nasce Mathias, un bambino bellissimo ed amato dai suoi genitori. I problemi tra Vittoria e Antonio, tuttavia, vengono alla luce ancor prima di Mathias. Il 33enne non ha difficoltà ad ammettere, con una eccessiva leggerezza davanti al microfono de “Le Iene”, d’ aver ripetutamente tradito la moglie, mentre portava in grembo il frutto del loro amore. La vita “libertina” dell’ uomo, aggravata dall’ uso di droghe, avrebbe spinto Vittoria a lasciarlo e a portare via con sè nella sua terra d’ origine, l’ Ucraina, il piccolo Mathias. Antonio ammette di aver chiamato “Le Iene” per denunciare la sua drammatica vicenda, lamentando di non avere più notizie del piccolo Mathias dallo scorso giugno, ma la verità pare essere un’ altra.

Nel corso del servizio dedicato ad Antonio emergono particolari inquietanti. L’ uomo avrebbe ammesso di aver minacciato la sua ex moglie via Skype, con una leggerezza tale da indignare il popolo del web. Gli assidui seguaci de “Le Iene”, da sempre noto come un programma di denuncia “serio”, che non si ferma neanche davanti a minacce e percosse fisiche ai danni dei propri inviati, se la prendono con i produttori del contenitore TV. “Forse volevano darsi l’aria di quelli che non giudicano, ma così facendo sono diventati complici”, lamenta una blogger parlando del servizio incriminato. Questo è solo uno dei commenti più “soft” comparsi su Internet, in risposta al servizio di Pelazza. “Dov’ è finito il solito cinismo che, da sempre, contraddistingue le “iene” televisive?”, pare essere la domanda che i patiti dello show condotto da Ilary Blasi e Teo Mammuccari, si pongono.