L’incubo di Sharon: per anni schiava sessuale del suo maestro di danza

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Morire a causa della propria passione. E’ questa la drammatica vicenda che vede protagonista la 32enne Sharon Stern di Hollywood, Florida, indotta al suicidio dal suo “senpai” Katsura Kan. Secondo la denuncia resa pubblica dai familiari della donna, l’ uomo aveva avviato Sharon alla pratica della “oscura” danza Butoh, una particolare forma di ballo proveniente dal Giappone, che consiste nel danzare nudi, con il corpo interamente dipinto di bianco, inscenando mimiche facciali e corporali ai limiti del grottesco. Il Butoh esplora, attraverso il linguaggio della danza, tematiche “forti”, come pedofilia, omosessualità e morte.

 

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DISCESA NEGLI INFERI. La vicenda risale al mese di Aprile del 2012. Sharon Stern era una vitale insegnante di yoga, appagata nella professione come nella vita privata. La 32enne, infatti, era sposata con Todd Siegel ed aveva una smisurata passione per la danza, in tutte le sue forme e sfumature, anche le più controverse. Come raccontato da Tibor Stern, padre della donna, al quotidiano Daily Mail, sarebbe stato questo suo amore per il ballo ad ucciderla. Il signor Stern ha rilasciato una choccante testimonianza al noto giornale britannico, nella quale ha evidenziato come sua figlia Sharon fosse profondamente cambiata dopo aver incontrato Katsura Kan. L’ uomo, che Sharon definiva il suo “Dio”, avrebbe introdotto l’ insegnante di yoga nell’ estremo e perverso mondo della danza Butoh, soprannominata “la danza delle tenebre” a causa delle controverse pratiche messe in scena, dalle ambientazioni assurde ai movimenti decisamente “spinti”.

Kan, tuttavia, non si  sarebbe limitato a spingere Sharon Stern oltre i propri limiti solo in scena. “Le ha fatto dimenticare tutto ciò che poteva renderla felice nella vita”, racconta il padre della 32enne, che accusa il giapponese di averla plagiata, facendole assumere diverse droghe e rendendola la propria schiava sessuale. L’ intento del “maestro” era di assumere il pieno controllo della vita di Sharon. Katsura Kan era riuscito, almeno in parte, nel suo intento: Sharon, infatti, aveva divorziato da suo marito Todd, sposato nel 2007, dando così dimostrazione di incondizionata lealtà e devozione al suo “Dio”.

 

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ALIENATA DAL RESTO DEL MONDO. Annullata nell’ animo, abusata nel corpo, Sharon Stern era oramai una donna alienata dal mondo, incapace di godere delle gioie più semplici, letteralmente soggiogata al volere del suo “maestro”. Qualcosa, però, è scattato improvvisamente nel suo cuore. Una scintilla ha riacceso la psiche della 32enne quando il suo “Dio”, convinto di essere riuscito a dominare completamente la sua devota allieva, le ha chiesto una sorta di sacrificio estremo: disfarsi del legame più importante della sua vita, quello con la sua famiglia. Di fronte ad un ordine così oltraggioso, Sharon non ha retto: il 25 aprile di due anni fa, tornata da un viaggio in Brasile, si è tolta la vita.

“La missione della mia famiglia, finchè saremo tutti in vita, sarà assicurarci che il mondo conosca quanto quest’ uomo sia malvagio”, sentenzia Tibor Stern, padre distrutto dal dolore ma per nulla intaccato nella sua dignità. “Stiamo male, abbiamo perso nostra figlia”. Per preservare la memoria della loro “piccola” Sharon, la famiglia Stern ha istituito un’ associazione no-profit, la Families Against Cult Teachings, che garantisce sostegno a tutte le famiglie vittime di questi “santoni”, il cui unico scopo nella vita è ridurre in una schiavitù fisica, psicologica ed emotiva persone piene di vita, di interessi e circondate da amore “puro”, come la giovane Sharon.