“Il capitale umano”, “La grande bellezza”, “La mafia uccide solo d’ estate”, “La sedia della felicità”, “Smetto quando voglio”: questi sono i “fab five”, i cinque titoli che si contenderanno, il prossimo 10 giugno, l’ ambitissimo David di Donatello, gli “Oscar” del cinema italiano giunti alla loro 58esima edizione. Le nomination, rese note nella giornata di ieri, hanno riservato poche sorprese: la pluripremiata pellicola di Sorrentino ha fatto incetta di nomination – ben 18, tra le quali miglior film, miglior regista e miglior attore protagonista, Toni Servillo -, seconda solo all’ opera di Paolo Virzì (“Smetto quando voglio”), che supera “La grande bellezza” di una sola candidatura.
LEGGI ANCHE: The Amazing Spider-Man 2, ovvero il tripudio degli effetti speciali
TRA FAVORITI E OUTSIDER. “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino è il grande favorito alla vittoria finale del David di Donatello come miglior film. Forte di un successo planetario infatti, l’ omaggio ad una Capitale magnifica e decadente attraverso gli occhi del cinico Jep Gambardella/Toni Servillo è riuscito a rilanciare il cinema italiano nell’ Olimpo della settima arte internazionale, soprattutto dopo l’ agognata conquista del Premio Oscar come miglior film straniero. Gli avversari, tuttavia, non sono meno degni di nota.
Paolo Virzì e il “Testimone” Pif, vera rivelazione del cinema italiano di quest’ anno, potrebbero insidiare l’ indiscussa leadership del “Paolo pigliatutto”. “Il capitale umano” di Paolo Virzì è un affresco attuale ed insieme grottesco della vita di una provincia qualunque del Nord Italia tra “miseria e nobiltà”, che ha fatto storcere il naso a qualche critico proprio per il ritratto, ritenuto da qualche detrattore troppo cinico, del nostro Settentrione. Nel cast della pellicola troviamo Fabrizio Bentivoglio (che, c’ è da scommetterci, darà filo da torcere a Servillo nella categoria miglior attore protagonista) e Valeria Bruni Tedeschi, entrata di diritto nel “quintetto” delle interpreti in lizza per ottenere il riconoscimento di miglior attrice protagonista.
Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, ha ottenuto ben nove candidature per il suo “La mafia uccide solo d’ estate”, una delicata storia d’ amore scandita dai tempi di ascesa ed affermazione della malavita organizzata siciliana. Il giovane conduttore televisivo, al doppio esordio come attore e filmaker, è il favorito alla vittoria del David come miglior regista emergente. Al suo fianco, la giovane Cristiana Capotondi, che purtroppo non è stata inserita nell’ elenco delle migliori attrici protagoniste. L’ opera prima di Pif concorre, inoltre, alla vittoria di alcuni riconoscimenti “tecnici”, quali: miglior sceneggiatura (realizzata dal regista stesso, insieme a Michele Astori e Marco Martani), migliore costumista e migliori effetti speciali visivi.
LEGGI ANCHE: Hugh Jackman: “Mi sono quasi evirato con gli artigli di Wolverine”
DAVID GIOVANI. I 58esimi David di Donatello verranno assegnati dall’ Accademia del Cinema Italiano, in collaborazione con AGIS e ANICA. A votare i vincitori di questa edizione sarà una speciale ed eterogenea Giuria, composta da candidati e vincitori di passate edizioni del David, componenti del Consiglio Direttivo dell’ Accademia del Cinema ed esponenti di spicco della cultura, dell’ industria e dello spettacolo nostrano. Oltre agli eminenti componenti della Giuria “ufficiale”, anche 6000 giovanissimi studenti delle scuole superiori saranno chiamati ad esprimere la propria preferenza e ad assegnare il David Giovani, uno speciale riconoscimento pensato proprio per conoscere le attitudini ed i gusti cinematografici dei teenager, uno dei target di riferimento più numeroso, e dai gusti più “difficili”, che frequenta le sale cinematografiche. A contendersi il titolo saranno, oltre ai sopracitati Pif, Sorrentino e Virzì, Paolo Genovese con “Tutta Colpa di Freud” e Gennaro Nunziante con “Sole a catinelle”, interpretato dal “re del box office” Checco Zalone.