“Italia” fa rima con “bellezza” ad Hollywood. Quindici anni dopo Roberto Benigni, tocca al regista partenopeo Paolo Sorrentino il grande onore di rappresentare l’ Italia che vale, alla 86esima Cerimonia dei Premi Oscar. “La grande bellezza” riporta nello stivale l’ ambita statuetta come Migliore Film Straniero, che mancava dai tempi de “La vita è bella” del “bischero” Benigni.
“Grazie alle mie fonti di ispirazione: i Talking Heads, Federico Fellini, Martin Scorsese e Diego Armando Maradona“, ha dichiarato un emozionato Sorrentino alla consegna del “trofeo”, affiancato dal protagonista del film, Toni Servillo. “La Grande Bellezza” ha fatto incetta di premi, non solo nella “vecchia” Europa, ma anche negli States. Prima dell’ Oscar, infatti, Sorrentino e soci hanno portato a casa un Golden Globe, un European Film Award ed un BAFTA.
Gli 86esimi Academy Awards hanno riservato conferme e sorprese inaspettate, sia tra i vincitori che tra gli eterni sconfitti. A quest’ ultima categoria appartiene il “povero” Leonardo DiCaprio, candidato come miglior attore protagonista per la sua sublime interpretazione del cinico broker in “The wolf of Wall Street”. L’ attore si è visto soffiare l’ ambita statuetta dall’ altrettanto magnifico Matthew McConaughey, irriconoscibile nel ruolo del “macho” sieropositivo in “Dallas Buyers Club”. La pellicola di Jean-Marc Vallée ha regalato anche l’ Oscar come migliore attore non protagonista al leader dei 30 Seconds To Mars, Jared Leto. L’ ultima musa di Woody Allen Cate Blanchett ha sbaragliato l’ agguerrita concorrenza come miglior attrice protagonista per la sua interpretazione in “Blue Jasmine”, mentre ha commosso l’ assegnazione della statuetta come migliore interprete femminile non protagonista a Lupita Nyong’o, piccola stella in ascesa in “Twelve years a slave” di Steve McQueen.
McQueen porta a casa anche il Premio Oscar come Miglior Film e come Migliore Sceneggiatura Adattata. Alfonso Cuaron con “Gravity” è, a detta dei membri dell’ Academy, il Miglior Regista, mentre la Disney porta a casa l’ Oscar come Miglior Film d’ Animazione con “Frozen”. Resta a bocca asciutta “American Hustle”, nonostante l’ incetta di nomination che il lungometraggio David O. Russell aveva collezionato.
Tra i momenti memorabili di una Cerimonia degli Oscar, ritenuta da alcuni critici “soporifera” perchè fin troppo scontata, non possiamo non menzionare l’ autoscatto di gruppo della “padrona di casa” Ellen DeGeneres. Il suo “selfie” in compagnia, tra gli altri, dei “Brangelina”, di Julia Roberts e dei protagonisti di “American Hustle” ha fatto il giro del mondo, superando le condivisioni del selfie della rielezione del Presidente USA Barack Obama su Twitter.