Jimi: All Is By My Side: il mito di Hendrix rivive nelle sale

André Benjamin veste i "mitici" panni di Jimi Hendrix
André Benjamin veste i “mitici” panni di Jimi Hendrix

Era un mix di genio e sregolatezza. Il re degli eccessi spettacolari, colui il quale ha infiammato i palcoscenici di tutto il mondo, grazie al suo sound graffiante e la sua voce inconfondibile. Una star sulla scena, un uomo timido ed insicuro nella vita privata. Su Jimi Hendrix si è detto e scritto di tutto, anche circa le circostanze che lo hanno portato, nei rivoluzionari anni Settanta, ad abbandonare questo mondo troppo presto. La musica aveva ancora bisogno di lui, mentre il giovane Jimi entrava tristemente a far parte dell’ esclusivo “Club dei 27”, al quale ben presto, ahinoi, si sarebbero aggiunti altri storici personaggi dell’ universo a sette note come Kurt Cobain e, più recentemente, Amy Winehouse. Anche ad oltre trenta anni dalla sua morte, Jimi Hendrix rimane una pietra miliare della musica internazionale ed il cinema ha deciso, finalmente, di rendergli omaggio con un biopic scritto e diretto da un “freschissimo” Premio Oscar.

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E’ stato lo sceneggiatore John Ridley (“Twelve years a slave”, grazie al quale ha vinto gli Academy per la migliore sceneggiatura) a farsi carico di scrivere il soggetto e di dirigere André “3000” Benjamin nell’ intenso biopic dedicato ad Hendrix “Jimi: All is by my side”. Presentato in anteprima mondiale allo scorso Toronto International Film Festival, “Jimi: All is by my side” racconta l’ ascesa di un giovanissimo Jimi Hendrix nella “Swinging London” degli anni Sessanta. Il film di Ridley, in particolare, è ambientato nel 1966: un anno decisivo nella carriera musicale di Jimi Hendrix, che tenta di farsi strada tra i club londinesi, aiutato da amici, collaboratori e diviso tra amori e strette convenzioni sociali dell’ epoca.

Ad impersonare nel film il “Wodoo Child” il noto cantante André 3000, componente del duo rap ed r’n’b Outkast (il gruppo è famoso per la hit di qualche anno fa “Hey ya”). La somiglianza tra il cantante/attore e Jimi Hendrix è pressapoco impressionante: un punto a favore dell’ opera di Ridley, che mira a far conoscere ad un’ ampia fetta di pubblico non solo il “fenomeno”, ma anche l’ uomo Jimi Hendrix, colui che ha contribuito a rendere il rock non più un genere di “nicchia” ma una vera e propria “rivoluzione” culturale, ancor prima che musicale. Nel cast di “Jimi: All is by my side” nomi di altissimo rilievo, come Imogen Poots, Hayley Atwell, Ashley Charles e Ruth Negga. Il biopic su Jimi Hendrix uscirà nelle sale statunitensi il prossimo 26 settembre, mentre non è ancora stata resa nota una release ufficiale italiana.

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