Milan-Inter, tutto quello che c’è da sapere

allenatore completamente diverso da Walter Mazzarri. Nelle scorse partite, l’Inter ha vinto di misura contro Cesena e Sampdoria, ha pareggiato 2-2 contro il Verona in casa – è stata l’ultima partita da allenatore dell’Inter di Mazzarri – e ha perso malamente contro il Parma ultimo in classifica. Con Mazzarri, l’Inter giocava un calcio piuttosto prevedibile, fatto di un prolungato possesso palla in attesa di un’iniziativa degli esterni o del gioco a due fra gli attaccanti, spesso Icardi e Palacio. L’unico modulo praticato da Mazzarri durante l’anno e mezzo in cui è stato all’Inter, a parte rare occasioni, è stato il 3-5-2, modulo per cui sono stati appositamente comprati alcuni giocatori nelle ultime sessioni di mercato. Nei mesi scorsi alcuni giocatori come Hernanes e Fredy Guarín, trequartisti di ruolo, non hanno trovato molto spazio.
Per quel che se ne sa, Mancini – che preferisce un tipo di calcio più propositivo e “di squadra” – dovrebbe invece schierare la squadra con un 4-3-1-2, reintegrando giocatori un po’ ai margini della squadra come Zdravko Kuzmanović e Guarín. Ad ogni modo, a detta di molti, con il giusto cambio di modulo e di sistema di gioco l’Inter potrebbe facilmente ottenere una posizione di classifica migliore: dispone infatti di un attacco molto forte (Icardi e Palacio sono da tempo nel giro della nazionale argentina, e Osvaldo è uno dei più forti attaccanti italiani in circolazione). Inoltre le prestazioni di Nemanja Vidić, difensore ex capitano del Manchester United, potrebbero migliorare nel tempo, visto che finora ha avuto problemi legati più che altro a una questione di forma fisica. A centrocampo, oltre a Kovačić, Kuzmanović, Hernanes e Guarín, ci sono anche due ottimi mediani come Yann M’Vila e Gary Medel, acquistati in estate.
Il giocatore più interessante di tutta la squadra è sicuramente Mateo Kovačić: è croato, ha vent’anni ed è considerato uno fra i centrocampisti più promettenti d’Europa (ha già giocato 19 partite nella nazionale croata, una fra le dieci più forti d’Europa). È stato acquistato dall’Inter nel gennaio del 2013 per 11 milioni dalla Dinamo Zagabria: mentre nei primi mesi all’Inter è stato molto discontinuo, dall’inizio di questa stagione è diventato un giocatore prezioso e praticamente insostituibile (ha già segnato cinque gol). Molti osservatori ritengono che Kovačić renda al meglio da mezz’ala, accanto al centrocampista centrale: sembra che invece stasera Mancini lo schiererà trequartista, dietro alle due punte Icardi e Palacio, nel tentativo forse di sfruttarne il buon senso del gol dimostrato ultimamente.

LE PROBABILI FORMAZIONI