Marche, è boom di rapine. Tra crisi e silenzio stampa

 

Da Ancona a Macerata, nessuna provincia delle Marche pare essere immune al “fascino” letale delle rapine. Case, supermercati, automobili: per arrivare a fine mese, anche pochi spiccioli sembrano essere una tentazione irresistibile per i ladri “improvvisati”, siano essi italiani oppure extracomunitari. Ultimo, ma solo in ordine temporale, il caso di un imprenditore residente a Recanati che, stanco dei continui furti compiuti presso la propria abitazione, ha espresso tutto il suo disappunto in un cartello dai toni provocatori. “Cari ladri è la terza volta che entrate nella mia casa non ho più niente da darvi. Andate nelle case di chi vi fa entrare in Italia“: questo il contenuto dell’ ironico-amaro “manifesto di protesta” affisso dall’ imprenditore delle Marche fuori dalla propria casa e postato da suo figlio sulla propria pagina Facebook. Ciò che per certi versi inquieta, è che la stampa nazionale non abbia fatto la benchè minima menzione a questa dilagante ondata di delinquenza che sta affliggendo la bella ed artistica regione delle Marche.