I soccorsi al traghetto della Norman Atlantic nel Mar Adriatico, dopo l’incendio divampato ieri, si sono susseguiti tutta la notte nel tentativo di recuperare i naufraghi. La Marina Militare ha riferito che le operazioni sono state molto complesse per le difficili condizioni meteo. Nella serata di ieri, un rimorchiatore ha iniziato a trascinare il traghetto con l’obiettivo di raggiungere il porto di Brindisi. Le fonti parlano della morte di un passeggero, mentre diverse persone sono state ricoverate in Puglia ma non sono in pericolo di vita.
Il numero di persone tratte in salvo dal traghetto, secondo un recente tweet della Marina Militare, è salito a 329, mentre 149 sono ancora a bordo. I naufraghi giunti a Bari hanno deciso di raccontare quanto hanno visto sull’imbarcazione. “Quando ho visto il fuoco ero vicino al ristorante. Sono sceso al piano inferiore e sono rimasto intrappolato dalle fiamme”, afferma Leonida Costantiniris, un autotrasportatore greco con ustioni sul volto e sui piedi. “Ho visto quattro persone morte, con i miei occhi, sono sicurissimo, erano davanti a me. Sulla lancia avevamo quattro morti, due uomini e due donne, credo, perchè al buio non si vedeva bene. Molta gente è caduta in mare purtroppo. Ho visto anche una decina di persone che erano a bordo di una lancia che poi sono finite in mare e non so proprio che fine abbiano fatto”, ha affermato un naufrago turco.
Il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha affermato, in merito alle operazioni di soccorso al traghetto della Norman Atlantic, che: “Non c’è nessun contrasto. Vi è totale sintonia fra Italia, Grecia e Albania”. Il prefetto di Bari, Antonio Nunziate, stamattina ha affermato: “Stanno per iniziare le operazioni di sbarco, finora tutto è andato bene, la macchina ha funzionato”. Infine, secondo gli ultimi aggiornamenti, gli italiani a bordo risultavano essere 44, di cui 5 sono arrivati questa mattina a Bari.