Golden Globes 2015: trionfa Boyhood nel ricordo di Charlie

“Je Suis Charlie Hebdo” è stato il motto riportato su spille, cartoncini, ripetuto nelle parole di chi, godendo della propria notorietà, ha voluto spendere più di una parola in ricordo delle vittime dei vili attentati di Parigi. In primis, l’ attesissimo George Clooney, celebrato nel corso di questi Golden Globes per il suo impegno umanitario ed insignito proprio per questo dello speciale premio “Cecil B. DeMille”. Accompagnato dall’ inseparabile moglie Amal, alla quale ha rivolto delle commoventi parole (“Amal, qualunque alchimia ci abbia fatto incontrare, non potrei essere più orgoglioso di essere tuo marito”), Clooney sul palco ha voluto ricordare i suoi colleghi ed amici Robin Williams e Lauren Bacall e le vittime della sanguinosa settimana parigina: “Je Suis Charlie – ha scandito dal palco dei Golden Globes l’ attore e regista statunitense, lodando tutti coloro i quali – hanno marciato a sostegno dell’idea che non cammineremo nella paura”.
Ma torniamo ai Golden Globes. Sul fronte televisivo, la serie drammatica “The Affair” e la miniserie “Fargo” hanno collezionato due trofei a testa. Non è rimasta a guardare “House of Cards”: Kevin Spacey è stato finalmente premiato come Migliore attore protagonista in una serie drammatica. Altri importanti Golden Globes sono stati assegnati alla serie comica “Transparent” (che porta a casa due globi, tra i quali quello come Miglior serie comedy/musical) e all’ attrice rivelazione di “Jane The Virgin” Gina Rodriguez.