Governo: arriva la tassa sui contanti. Cittadini in rivolta

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Tassa sui pagamenti in contanti – E’ questa l’ultima trovata del Governo attuale. A quanto affermato da alcune testate giornalistiche e da alcune fonti vicine al Parlamento, in questi giorni è stato presentato un Decreto Legge che prevede un’imposta da bollo per i pagamenti al pos sopra i 200 euro. Quindi versare e ritirare denaro sopra quella cifra avrà un costo maggiore.
Indagando sulla questione, VNews24 ha scoperto che la tassa sui contanti non è mai stata approvata come Decreto, ma che si tratta soltanto di una bozza del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), e che è stata erroneamente considerata come un decreto legge da alcune testate stampa addette alla diffusione degli aggiornamenti sulle Camere. A riprendere la notizia il Corriere Della Sera, che ha interpellato sulla questione Enrico Zanetti, sottosegretario delle Finanze, che ha definito la bozza di legge come “irricevibile e incondivisibile“.
Certo la tassa sui contanti non è ancora stata ufficializzata, ma la bozza c’è. Secondo alcune fonti, quest’ultima è stata diffusa anticipamente tra i commercianti per valutare le reazioni ad un provvedimento del genere. Le quali sono state ovviamente negative. I cittadini a loro volta, dopo aver appreso della tassa aggiuntiva, hanno espresso tutto il loro dissenso, verso questa politica di austerity che continua a prelevare soldi dalle tasche degli italiani, con una vera e propria protesta nazionale.
Dal Governo sono arrivate le prime spiegazioni e smentite a rigaurdo, che hanno spiegato come la legislatura stia vagliando tutte le possibili ipotesi di legge per combattere l’evasione fiscale e il “transfer pricing”, che è una particolare tecnica di elusione fiscale che permette alle multinazionali, attraverso la manipolazione dei prezzi di vendita praticati nelle transazioni infra-gruppo, di spostare i redditi nei Paesi a fiscalità agevolata.
La questione principale è che i politici italiani devono capire che tassare i cittadini non può essere la risposta a tutti i problemi. E sopratutto, noi non siamo qui per farci prendere continuamente in giro.
Che il Governo tenga bene a mente che la nostra pazienza ha un limite.