Addio, Spock: morto l’attore di Star Trek Leonard Nimoy

Leonard Nimoy oggi

 

Los Angeles – “Lunga vita e prosperità”: era questa la frase, accompagnata dall’ inconfondibile saluto vulcaniano, che nelle ultime ore circola maggiormente in rete. L’ inventore di questo celeberrimo gesto altri non è che l’ attore 83enne Leonard Nimoy, deceduto nelle scorse ore per le complicanze di una broncopneumopatia cronica ostruttiva (patologia della quale soffriva da tempo) nella sua casa a Bel Air, circondato dagli affetti più cari. Nimoy era noto al grande pubblico per la sua straordinaria interpretazione dell’ ufficiale scientifico Spock nella serie televisiva cult “Star Trek”. Nella serie che ha unito sotto il segno della fantascienza intere generazioni, Leonard Nimoy interpretava il vulcaniano dalle orecchie a punta che sull’ Enterprise affiancava il capitano James T. Kirk, impersonato dall’ amico e collega William Shatner.
L’ ultimo tweet di Leonard Nimoy, che sta facendo il giro del Web in queste ore, commuove per la sua tranquillità nell’ affrontare una malattia, la BPCO, sopraggiunta a causa dell’ eccessivo uso delle sigarette, come lo stesso Nimoy aveva a più riprese ammesso. “La vita è come un giardino. Possono esserci momenti perfetti, ma non eterni, se non nella memoria. Lunga vita e prosperità”, ha cinguettato l’ ufficiale Spock, che nella sua lunga carriera ha dimostrato una versatilità che poche star di Hollywood possono vantare di possedere. Leonard Nimoy, classe 1931, era infatti anche un abile musicista, regista, poeta, scrittore e fotografo. Quest’ ultima arte lo aveva portato a fotografare donne in carne, ritenute da Nimoy “Donne molto interessanti, che non sono spaventate da qualche chilogrammo di troppo”. La sua immagine, però, sarà per sempre associata al vulcaniano Spock, una sorta di alter-ego per l’ attore, per nulla scomodo però. Proprio alla sua interpretazione di Spock in “Star Trek” Leonard Nimoy aveva dedicato due libri autobiografici: “Non sono Spock”(1977) e “Sono Spock”, datato 1995. Niente male per un uomo nato e cresciuto tra gli stenti, che anche a pochi passi dal successo planetario si “barcamenava” tra diversi lavori. “Ero già sposato con due figli e non riuscivo a mantenermi solo con il lavoro d’attore. Ho fatto anche il tassista. Ho consegnato giornali, pulito piscine e vasche per i pesci. Facevo tutto ciò che potevo fare per mantenere dignitosamente la mia famiglia. Solo con “Star Trek” è arrivata la tranquillità economica”.
Uomo legato agli affetti, Nimoy è spirato accanto all’ amatissima moglie Susan Bay, autrice di un gesto che commosse molto l’ attore qualche anno fa. “Ricordo che un Natale chiesi a miei il dono di un trenino – dichiarò Nimoy in un’ intervista – Era il mio sogno, ma loro mi dissero che non c’era abbastanza spazio. In verità non c’ erano abbastanza soldi. Ho raccontato la storia a mia moglie e dieci anni fa, per il mio compleanno, mi ha fatto trovare questa sorpresa. Un trenino. Mi ha commosso“.
Sul web, intanto, numerosi sono i messaggi di cordoglio all’ indimenticabile ufficiale Spock. Primo fra tutti quello del suo partner in “Star Trek” William Shatner. “Lo amavo come un fratello – ha cinguettato la star di “Boston Legal” – Mancherà a tutti il suo senso dell’ umorismo, il suo talento e la sua capacità di amare”. Gli fa eco il Presidente USA Barack Obama, che ebbe l’ onore di incontrare Leonard Nimoy in carne ed ossa nel 2007. “Era logico accoglierlo con il saluto di Vulcan, il segno universale di ‘lunga vita e prosperità’ e dopo 83 anni su questo pianeta, e le sue visite in molti altri, è chiaro che Leonard Nimoy ha avuto proprio questo. Ci uniamo nel dolore alla famiglia, agli amici e agli infiniti ammiratori a cui oggi manca davvero tanto”. Uno dei messaggi più commoventi arriva infine da Zachary Quinto: l’ attore raccolse la bella ma scomoda eredità di interpretare Spock nelle pellicole girate da J.J. Abrams tratte proprio dal celeberrimo franchise “Star Trek”. “Ho il cuore a pezzi. Ti amo profondamente amico mio. E mi mancherai ogni singolo giorno. Voli d’ angelo t’ accompagnino cantando al tuo riposo”. Nimoy tornò proprio sul set di “Star Trek”, fortemente voluto dal cineasta per ricoprire nuovamente i panni dello Spock del futuro per augurare nuovamente a fan di ogni età, razza e religione “Lunga vita e prosperità”