Yara, svolta choc: un’intercettazione inchioda Bossetti

YARA CONOSCEVA IL SUO ASSASSINO? Gli investigatori non nutrono alcun dubbio sul coinvolgimento attivo di Bossetti nell’ omicidio della piccola Yara Gambirasio. L’ intercettazione, infatti, dimostrerebbe come “Tale commento sia verosimilmente frutto dell’ esatto e non confessato ricordo dell’ accaduto“. Come se non bastasse, un’ altra tegola si sarebbe abbattuta sull’ uomo: una testimonianza chiave dimostrerebbe come Bossetti e Yara, in realtà, si conoscessero. La signora Alma Azzolin, madre di una ragazzina che frequentava la stessa palestra della 13enne, avrebbe confermato agli inquirenti di aver visto la vittima ed il suo presunto carnefice tre mesi prima della scomparsa della giovane. Stando alle dichiarazioni della donna, nel settembre del 2010 Yara sarebbe salita sull’ auto di Bossetti per parlare. Il mezzo era parcheggiato proprio davanti al Centro Sportivo di Brembate, dove Yara sosteneva i suoi allenamenti. La signora Azzolin, sottoposta a ben due interrogatori nel novembre 2014, avrebbe identificato la ragazzina dopo che gli investigatori le avevano mostrato una fotografia della 13enne. Ultime, ma non per importanza, le tesi legate al luogo dove Yara sarebbe stata brutalmente uccisa, che pare coincida con il ruolo del ritrovamento del cadavere. “Le indagini naturalistiche convergono nel concludere che il corpo di Yara Gambirasio è in via di elevata probabilità rimasto nel campo di Chignolo d’ Isola dal momento della sua morte, avvenuta a poche ore dopo la sua scomparsa, fino al momento del suo rinvenimento”, ha dichiarato l’ anatomopatologa Cristina Cattaneo che sta seguendo l’ intricata inchiesta. La dottoressa Cattaneo spiega che la prova di tale teoria stia proprio nel ciuffo d’ erba che la povera Yara stringeva nella mano destra al momento del ritrovamento del suo corpo. Secondo la Cattaneo, “Questa attività vitale di afferramento del terreno rivela un’ azione, anche involontaria o da spasmo terminale, avvenuta in quella parte del campo. Si può prospettare, in termini di alta verosimiglianza, che la Gambirasio sia morta nel campo ove fu rinvenuta cadavere il 26 febbraio 2011”. Nel frattempo, Bossetti tace. Il “favola” pare non abbia più altre storie da raccontare.