L’Expo di Milano ha alzato il sipario ufficialmente questa mattina alle ore 10.00, esattamente 109 anni dopo l’ultima edizione che ha lasciato in eredità Parco Sempione. A questo proposito Sergio Mattarella, in una lunga intervista al Corriere della Sera, ha detto: “L’Expo sia un punto di svolta, nutrire gli abitanti della Terra è una questione cruciale”. Poi sottolinea: “La corruzione è un’infezione che può distruggere il corpo di una società”, mettendo in risalto i gravi episodi rilevati dalla magistratura nella fase di costruzione dei padiglioni dell’Expo.
Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, a SkyTg24, ha detto: “Gli italiani si stupiranno come anche i visitatori che arriveranno dall’estero. Saranno sei mesi straordinari”. Poi ha sottolineato “l’emozione, la fatica per essere arrivati fino a qui. Ci sono tutte le condizioni perché l’Expo sia l’elemento di svolta per l’Italia”.
Non si sono fatte attendere le manifestazioni dei gruppi No-Expo davanti ai tornelli dell’ingresso Fiorenza, proprio all’esterno dell’Expo di Milano. I giovani antagonisti, provenienti dal centro sociale Fornace e del Movimento No-Expo May Day, stanno manifestando in maniera pacifica mostrando uno striscione in cui compare la scritta: “Il belpaese delle opportunità, un Expo di mafia cemento e precarietà”.
Inoltre, Matteo Renzi sottolinea la volontà di visitare per primo il padiglione del Nepal: “Personalmente lo visiterò come primo padiglione, per dare il segnale di vicinanza e solidarietà a quel Paese”. Gli appuntamenti a Milano del premier sono iniziati in occasione della festa per i quarant’anni della maison Armani e del concerto della Scala di Andrea Bocelli in piazza Duomo e trasmesso in mondovisione.
Infine, il gruppo di hacker conosciuto come Anonymous ha deciso di rendere inaccessibile il sito di prevendita dei biglietti dell’Expo con un attacco DDoS (Distributed Denial of Service). Il sito, infatti, è rimasto offline per alcune ore e ha funzionato a rilento per diverso tempo. Il gruppo di hacktivisti ha rivendicato il gesto sui canali social con l’hashtag #noexpo. Tale operazione è arrivata dopo una lunga giornata di tensioni e ripetuti attacchi alle sedi di lavoro interinale di Manpower. Resta da vedere se è stato un caso o sarà l’inizio di una serie di attacchi informatici.