Salvatore Girone, marò accusato dell’uccisione di due pescatori indiani il 15 febbraio 2012, è stato ricoverato in un ospedale di New Dehli dopo aver contratto la febbre Dengue. Si sono messi in contatto con il fuciliere italiano sia il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, sia il ministro della Difesa Roberta Pinotti. Il consigliere del Ministero della Difesa fa sapere che sono già partiti due medici italiani verso l’India, per monitorare le condizioni di salute di Girone. Il padre di Salvatore Girone, comunque, tranquillizza sulle condizioni di salute del figlio: “Si sta curando. Ora sta un po’ meglio“. Secondo fonti del Ministero della Difesa, Girone è “sotto controllo: monitorato e seguito bene dai medici indiani”.
Solo qualche giorno fa, il Tribunale del Mare di Amburgo ha stabilito la sospensione di ogni iniziativa giudiziaria in essere contro i due marò, ma ha allo stesso tempo respinto le richieste italiane per il rientro in Italia di Salvatore Girone. L’altro marò, Massimiliano Latorre, si trova già in Italia, secondo il permesso concordato dalle autorità indiane per motivi di salute: tuttavia, allo scadere di tale permesso, anche Latorre dovrà tornare in India.
Ma di cosa si tratta la febbre Dengue che ha colpito il marò Salvatore Girone? E’ un virus che viene trasmesso attraverso la puntura di zanzare. Come spiega l’Istituto Superiore di Sanità, questa malattia si manifesta con “febbre anche molto alta per 5-6 giorni oltre a mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre”. Secondo Gianni Rezza, “il primo episodio di febbre di Dengue tende a non essere grave, mentre bisogna prestare attenzione a un eventuale secondo episodio di Dengue”.