MONDO DELL’ISTRUZIONE. Quello che ci ha lasciato esterrefatti da questo padiglione sono state le esperienze interattive. I visitatori, nello Spazio Show, hanno potuto assistere a sfilate di moda e performance artistiche che includevano anche la musica dal vivo. Un altro stand che ha sicuramente attirato la nostra attenzione era il servizio di consulenza gratuito di ginecologia. Le ragazze interessate potevano infatti ricevere parlare in privato con un esperto e affrontare temi caldi come quello dell’uso di contraccettivi orali. Sempre nell’ambito della salute, sono stati allestiti un campo da badminton e un mini campo di golf. Gli interessati potevano quindi mettersi alla prova in questi settori. Il messaggio che JOB&Orienta voleva dare è che, oltre allo studio, non bisogna mai lasciare da parte la salute e l’attività fisica.
Sempre in ambito salute, c’erano delle simpatiche attività relative alla sicurezza stradale. In una di queste, i ragazzi dovevano indossare degli occhiali che simulavano la percezione della realtà degli ubriachi. Con questi, dovevano camminare su un semplice percorso. L’attività era certamente curiosa, ma finalizzata a dimostrare cosa succede se si abusa dell’alcol. Coloro che guardavano i propri amici eseguire quel semplice tragitto con molta difficoltà, dovrebbero aver capito cosa significa mettersi alla guida in certe condizioni. Sempre in questo ambito, per i più “piccoli” venivano offerte delle simulazioni gratuite di guida. I ragazzi non patentati potevano infatti testare un simulatore e fare il primo saluto alla guida manuale. Infine, c’era la possibilità di venire ribaltati in auto. I giovani venivano messi alla guida di un auto speciale dove dovevano legarsi. Fatto ciò, l’autovettura si ribaltava (in sicurezza) e i ragazzi, con l’aiuto di un esperto, dovevano cercare di uscire. Quest’attività era svolta soprattutto per far capire cosa succede in casi di incidenti d’auto e offrire dei consigli nei casi in cui si venisse intrappolati all’interno della propria autovettura.
Sempre in questo padiglione, venivano offerte informazioni su viaggi all’esterno. Molte istituzioni spiegavano ai giovani le problematiche che avrebbero potuto affrontare se avessero deciso di lavorare o studiare all’estero. Alcuni offrivano anche viaggi studi o il servizio di ragazza “alla pari” nel continente americano. Queste attività erano certamente utili per coloro che preferivano diventare dei “cervelli in fuga” oppure provare una forma particolare di esperienza lavorando all’estero.
Per i ragazzi, questo padiglione era certamente il più simpatico ed interessante. Probabilmente, qui l’obiettivo non era indirizzare i giovani ad una specifica professione, ma far capire loro che, oltre al lavoro e all’istruzione, ci sono anche altri aspetti della vita quotidiana che non devono mai essere trascurati.
OPINIONE FINALE. Job e Orienta, anche quest’anno, ha attirato una moltitudine di ragazzi e ha mostrato loro cosa si nasconde dopo la scuola dell’obbligo. Certamente indirizzata per i più giovani, sembra però aver messo in secondo piano coloro che cercano di capire cosa fare dopo l’università. Anche se suddiviso in vari settori, i percorsi potevano risultare caotici e poco chiari (perché non riunire tutto il mondo dell’istruzione in un unico padiglione?). La nostra impressione, salvo piccole note negative, è stata comunque positiva. Consigliamo il prossimo Job e Orienta a coloro che hanno già un’idea di cosa fare dopo la maturità, mentre invitiamo coloro che ancora non ne hanno una di crearsela al fine di evitare unlteriore confusione.