FRANCIA – Ieri una valanga ha travolto un gruppo di sciatori sulla pista di Bellecombe, in Francia. Tra questi, era presente un gruppo di liceali di Lione in gita con il loro professore. Secondo quanto riportato dai media locali, la valanga si è abbattuta sulla pista pochi minuti prima delle ore 16. Le autorità, consapevoli dell’elevato rischio di valanghe (tre su cinque), avevano fatto chiudere un tratto della pista. L’avvertimento sembra però essere stato ignorato e proprio la presenza degli sciatori sulla “pista nera” avrebbe scatenato la tragedia.
“La placca di neve fresca – spiega il consigliere regionale dell’Isere responsabile dell’ambiente, Gilles Strapazzon – si è staccata a causa del passaggio ripetuto di sciatori sulla pista, che era chiusa”. Il tratto infatti era stato appositamente chiuso dalle autorità come precauzione visto il rischio elevato di formazione valanghe. Il gruppo di liceali invece ha deciso di “sfidare” la montagna decidendo di sciare proprio sulla pista proibita. Una sfida la loro che la natura ha purtroppo accettato scatenando contro di loro la valanga.
I soccorritori hanno estratto 4 studenti e il loro istruttore. I ragazzi sono stati trovati in arresto cardiorespiratorio, mentre l’uomo ha riportato numerose fratture. Oltre ai 200 uomini responsabili dei soccorsi, sono stati impegnati nelle ricerche anche due cani da ricerca, due elicotteri e un vero e proprio esercito di volontari. Le ricerche sono state portate avanti anche nella notte per localizzare gli altri studenti ed altri eventuali sciatori investiti dalla valanga, ma sembra non vi siano altri dispersi. Il bilancio finale è di 3 morti, due 14enni e un ucraino, e 3 feriti gravi. Quest’ultimi sono stati trasportati d’urgenza con l’eliambulanza all’ospedale di Grenoble, a circa 65 chilometri dalla pista.
