Guerrina Piscaglia, Padre Graziano manda un messaggio dal carcere

GuerrinaParla Padre Graziano, il principale indagato per la scomparsa di Guerrina Piscaglia, e lo fa dal carcere di Arezzo dov’è detenuto, in attesa che sia a sua disposizione il braccialetto elettronico che gli permetterà di godere degli arresti domiciliari.

Rizzero Angeletti, legale del religioso, ha parlato in diretta alcuni giorni fa, intervistato dall’inviata de “La Vita in Diretta”, trasmissione che segue con rigore ed interesse il caso della scomparsa di Guerrina, casalinga 50enne di Ca’ Raffaello (Arezzo). Angeletti, uno dei legali del religioso accusato di aver ucciso la casalinga di Ca’ Raffaello, è stato incaricato dallo stesso Padre Graziano di trasmettere un messaggio all’esterno. Il legale ed il religioso si sono inoltre incontrati per discutere di molti argomenti, tra cui il braccialetto elettronico.

Importanti sviluppi. Ci sono interessanti novità riguardanti questo caso di cronaca che sta tenendo l’Italia intera col fiato sospeso. La scomparsa di Guerrina Piscaglia, moglie e madre, sembra essere sempre più avvolta nel mistero ma, i progressi tecnologici di cui dispongono gli inquirenti, permetterebbero di dare una svolta decisiva alle indagini. Gli inquirenti si trovano a sbrogliare anche un’intricata matassa che riguarda le lenzuola della canonica, stranamente assenti durante le perquisizioni.

Nell’estate del 2014, infatti, le forze dell’ordine trovarono il letto di Padre Graziano senza lenzuola. Una stranezza che ha attirato l’attenzione degli investigatori che indagano sulla scomparsa di Guerrina. Altra stranezza riguarda la valigia del religioso congolese. Padre Graziano, intercettato, comunica al suo interlocutore: “Avevo la valigia ma purtroppo è arrivato Mirko (Alessandrini, marito di Guerrina) e la ha vista”. Cosa contiene la valigia? Le lenzuola scomparse?