UK – Amber Hughes, una madre di 21 anni, e il suo compagno Daniel hanno vissuto un’esperienza assurda e spaventosa. La donna era incinta del quarto figlio, ma alla 30esima settimana i medici l’hanno avvertita che avrebbero dovuto farle il taglio cesareo perché aveva perso il tappo mucoso, fondamentale per la protezione di utero e feto, alla 24esima settimana. Amber è stata ricoverata in ospedale per 2 settimane e a luglio del 2015 le si sono rotte le acque. Dopo 36 ore, i medici hanno deciso di eseguire l’intervento per evitare che il bambino contraesse delle infezioni.
Dopo aver eseguito il taglio, sul volto dei medici è comparsa un’espressione di terrore. “È stato orribile – ha raccontato Amber – Mi aspettavo che mi passassero il mio fagottino di gioia, ma ho visto il panico diffondersi nello sguardo dei dottori”. I medici, dopo aver eseguito il cesareo, non hanno trovato nessuna traccia del bambino. Per 2 minuti hanno cercato di capire cosa stesse succedendo, finché non hanno sentito un debole pianto. Amber ha raccontato di aver visto i medici girare intorno al lettino prima di capire che il bambino era sotto le coperte, nato in modo naturale. “Non riuscivano a trovare il mio bambino” ha raccontato esasperata la 21enne.
I dottori hanno spiegato alla neo mamma che la curiosa situazione si era verificata perché il bambino, Olly, aveva già cominciato la sua discesa del canale del parto quando hanno iniziato il cesareo. “In quei 2 minuti mi domandavo se fosse tutto vero o un effetto dell’anestesia locale. Non ho ricevuto nemmeno una scusa, eppure ho una cicatrice sulla pancia che non serviva e il mio bambino è rimasto per qualche tempo da solo sotto un lenzuolo”. La donna ha fatto causa all’ospedale per quello che è successo. Fortunatamente, il bambino non ha avuto problemi e dopo 5 settimane è tornato a casa con la neo-mamma.