INDIANOPOLIS (USA) – Il 40enne Richard Hoagland scomparve nel 1993 senza lasciare tracce. Con il passare degli anni, la moglie Linda Isler e i figli persero le speranze di rivederlo, tant’è che nel 2003 l’uomo venne dichiarato morto. Ora, a 23 anni dalla sua scomparsa, è emersa una verità inaspettata: Richard era vivo, in buona salute e viveva in Florida con la nuova famiglia sotto falsa identità. “Volevo fuggire dal matrimonio con Linda – ha dichiarato – ma non ero in grado di affrontare un divorzio”. L’uomo è in attesa del processo, dove dovrà rispondere di frode e furto d’identità, oltre che fare i conti con la propria coscienza e le famiglie che ha inganno per oltre 20 anni.
Nel febbraio 1993, Richard chiamò Linda, sua seconda moglie, dicendole che si stava recando d’urgenza in ospedale perché non si sentiva bene. “Ero al lavoro, gli chiesi di aspettarmi ma lui mi disse che non c’era tempo – ha raccontato la donna – Lo abbiamo cercato in tutti gli ospedali della città, ma lui sembrava sparito”. A nulla portarono le ricerche; per un primo periodo si ipotizzò che fosse irreperibile anche perché continuava a mandare biglietti d’auguri ai figli, Mattew e Douglas. Quando poi anche questi cessarono, la famiglia temette il peggio ma ora, trascorsi 23 anni, è emersa una verità molto più amara di quello che si potesse pensare. Richard non era morto come tutti credevano: si era trasferito in Florida assumendo l’identità del pescatore Terry Symansky e cominciando una nuova vita con la terza moglie, Mary Hickman, sposata nel 1995, e il figlio avuto da lei.
Nessuno ha mai saputo dell’inganno messo in atto da Hoagland, né la sua prima famiglia né tanto meno la seconda. La verità è emersa per puro caso quando un nipote del vero Terry Symansky ha avviato una ricerca approfondita per ricostruire il proprio albero genealogico. Analizzando le informazioni raccolte ha però notato qualcosa di insolito: lo zio che viveva a Palm Beach si era sposato nel 1995, cinque anni dopo la sua misteriosa morte avvenuta nel 1991. L’uomo si è così rivolto alle autorità per avere chiarimenti scoprendo così l’inganno di Hoagland. Dopo il suo arresto, la moglie Mary, incredula per le accuse mosse contro di lui, ha trovato in una valigetta le prove di quanto affermato dalla polizia. “È un codardo e un egoista che ha vissuto nell’inganno – ha commentato lo sceriffo Chris Nocco – Si tratta di una persone che ha vissuto la sua vita per distruggere gli altri”.