Lavoro su un’isola: “Un impiego che nessuno vuole fare”

Lavoro su un'isola: "Nessuno vuole farlo"È un lavoro che quasi nessuno sarebbe disposto a fare, ma che grazie al passaparola è diventato virale durante l’estate e ha trovato subito il suo primo candidato. L’impiego prevede un posto fisso e uno stipendio di 40mila euro all’anno. Il piccolo particolare che scoraggia tutti è che, per occuparsene, bisogna trasferirsi sull’isola scozzese di Muck, nell’arcipelago delle Ebridi. A Muck vivono attualmente solo 40 persone, tra cui otto bambini che hanno assolutamente bisogno di un maestro che si occupi della loro preparazione scolastica.

Laura Marriner è la donna che ha deciso di trasferirsi sull’Isola di Muck insieme al marito Dean e ai suoi due figli, Charlie e Atticus. L’insegnante ha iniziato il suo lavoro a novembre e ha accettato la nuova residenza con entusiasmo. “Siamo fortemente favorevoli a uno stile di vita sostenibile e convinti che questo si rivelerà utile nella piccola comunità dell’isola, dove speriamo di dare un contributo positivo” ha dichiarato Laura Marriner.

L’ultimo maestro che ha insegnato alla scuola elementare di Muck, l’unica classe che comprende alunni di età differenti, ha lavorato per soli due anni e mezzo, prima di sentire la necessità di ritornare in città. Una delle difficoltà della vita sull’isola riguarda proprio la quasi impossibilità di spostarsi e l’assenza di qualsiasi attività commerciale. Il movimento fuori dall’isola è reso molto difficile proprio a causa dei flutti che spesso non permettono ai traghetti di seguire le loro corse.