IRAQ – È di 39 il bilancio delle vittime dell’esplosione avvenuta questa mattina a Baghdad, in Iraq. Secondo la televisione panaraba satellitare Al Jazira, a causare la tragedia sembra essere stata un’autobomba esplosa nel mercato del quartiere sciita di Sadr City. L’attentato, che ha causato anche 57 feriti, è stato rivendicato dall’ISIS dopo poche ore tramite un sito online. L’autobomba è stata fatta esplodere in una piazza dove i lavoratori a giornata attendono la chiamata per un impiego, motivo per cui gli attentatori erano sicuri che sul luogo vi fosse molta gente.
Il presidente francese Francois Hollande si trova oggi nella capitale irachena, dove incontrerà il presidente Fuad Masum e il Primo Ministro Haider Al Abadi. Per il pomeriggio è prevista una tappa nella regione del Kurdistan, dove Hollande avrà un colloquio con ufficiali del contingente francese impegnato nella lotta contro lo Stato Islamico per discutere, secondo i media locali, di un “aumento del sostegno all’Iraq contro l’ISIS”. Fin da subito infatti si era temuto che dietro l’esplosione dell’autobomba si celasse la mano dell’ISIS, che prende regolarmente di mira aree civili come appunto un mercato.
Sempre in mattinata si sono verificati altri due attentati a Baghdad. Il portavoce del Ministero dell’Interno, Saad Maan, ha precisato che un’autobomba è esplosa nei pressi dell’ospedale Al Kindi, mentre una seconda è stata fatta esplodere vicino all’ospedale Al Jawader, nel sobborgo di Sadr City. Maan ha riferito che le esplosioni nelle vicinanze degli ospedali hanno causato un numero non ancora precisato di vittime. La scia di sangue nella capitale irachena continua a proseguire. Solo ieri, due kamikaze si sono fatti esplodere ad un check point vicino alla città di Najaf, a sud di Baghdad, uccidendo 9 persone e ferendone altre 22. Il giorno prima, c’era stata un’altra esplosione in un mercato che ha ucciso 28 persone.