USA – Era il 2005 quando Tara Grinstead, professoressa di storia 31enne, scomparve dalla sua abitazione a Ocilla, in Georgia, senza lasciare tracce. La polizia non riuscì a capire cosa le fosse successo poiché nel suo appartamento non c’erano segni di effrazione o di colluttazione. Solo nelle ultime ore, grazie ad una soffiata, il mistero che da oltre 11 anni aleggia sulla comunità potrebbe venire svelato. “Potrebbe trattarsi di omicidio” ha dichiarato l’investigatore J. T. Ricketson.
Tara fu vista l’ultima volta il 22 ottobre 2005 quando andò a pranzo con alcuni amici rientrando poi in casa. Solamente due giorni dopo, quando la professoressa non si presentò alla Irwin County High School, la comunità si rese conto della sua scomparsa. Gli agenti che fecero irruzione nella sua abitazione non trovarono segni di effrazione o colluttazione, il cane e il gatto erano all’interno della casa e la macchina parcheggiata nel vialetto. L’unica cosa che non fu mai trovata era la borsa di Tara e le sue chiavi. “Temiamo non si sia allontanata volontariamente – avevano dichiarato le forze dell’ordine – Nel cortile di fronte alla villetta abbiamo trovato un guanto in lattice”. Nel tentativo di ritrovarla l’intera aerea venne perlustrata più volte da gruppi di volontari, venne istituita una linea telefonica speciale e furono offerti 100 mila dollari a chiunque avesse informazioni utili alle indagini.
La svolta nelle indagini è arrivata poche ore fa grazie ad una soffiata che ha permesso al Georgia Bureau of Investigation di arrestare Ryan Alexander Duke, 33 anni, per omicidio. L’uomo, un ex alunno della scuola dove insegnava Tara, si sarebbe introdotto nell’abitazione della donna per svaligiarla ma, probabilmente sorpreso dalla professoressa, l’ha uccisa per poi nascondere il corpo in un luogo sperduto ancora ignoto alle forze dell’ordine. Per oltre 11 anni la speranza di ritrovarla sana e salva è rimasta viva, anche se il padre nel 2010 chiese che ne fosse dichiarato il decesso.