Fumogeni nel corteo di Torino

Torino, manifestazione antifascista: scontri nel giorno del ricordo delle foibe

A Torino si è svolta una manifestazione in ricordo delle vittime delle Foibe e hanno partecipato sia attivisti di Forza Nuova che antifascisti. C’è stato un notevole dispiegamento delle forze dell’ordine, le quali hanno impedito che la manifestazione prendesse una piega violenta.

Il corteo antifascista ad un certo punto si è diviso in più parti nel tentativo di raggiungere i manifestanti di Forza Nuova. Davanti agli sbarramenti della polizia si sono create delle tensioni e alcuni partecipanti hanno lanciato sassi, bottiglie e una bomba carta contro le forze dell’ordine. Al termine degli scontri è stato fermato un manifestante.

Tra i commercianti ci sono state reazioni contrastanti, infatti alcuni hanno chiesto alle forze di polizia di far passare i manifestanti che intendevano raggiungere il presidio di Forza Nuova. Altri invece si sono lamentati, perché questi hanno acceso fumogeni danneggiando banchi di frutta e verdura.

500 studenti hanno partecipato alla cerimonia di Basovizza

Alla cerimonia di Basovizza hanno partecipato oltre 500 studenti. Ogni anno Trieste accoglie alunni da tutta Italia per ricordare chi ha perso la vita nelle foibe. Inoltre presenziano alla cerimonia anche istituzioni, associazioni e alpini. Si è espresso anche il sindaco del capoluogo di Friuli Venezia Giulia, Roberto Di Piazza, il quale ha ribadito il bisogno di ricordare questi eventi drammatici affinché non si ripetano più. Davanti ad una folla gremita, la cerimonia ha avuto inizio con la deposizione delle corone davanti alla foiba e la messa in suffragio ai caduti. Poi alcuni studenti hanno letto le poesie di Marco Martinolli (Basovizza), Annamaria Muiesan Gaspari (Borovnica), Cristian Pertan (Terra Rossa) e Lina Galli (Foibe). Infine la cerimonia si è chiusa, come ogni anno, nel silenzio.

Polemiche per le dichiarazioni di Forza Nuova e le iniziative del Blocco Studentesco in memoria degli italiani morti nelle foibe

Sono arrivate parole di fuoco da parte del coordinatore regionale di FN, Luigi Cortese, il quale ha dichiarato che chi oggi parla di accoglienza è al pari di coloro che 73 anni fa erano al fianco dei Partigiani di Tito.

I militanti del Blocco Studentesco (gruppo di ispirazione fascista) hanno affisso striscioni in onore ai martiri delle foibe. L’obiettivo è quello di ricordare i tantissimi italiani infoibati e gli esuli costretti a fuggire da Dalmazia, Istria e Fiume. Dall’associazione hanno affermato che questa tragedia è stata per troppo tempo insabbiata e che è loro dovere informare per non dimenticare. Proprio per questo hanno anche organizzato molti eventi in tutta Italia.