Le due grandi rivali della Serie A, Juventus e Napoli, divise in classifica da appena 4 punti (bianconeri primi, azzurri secondi) e ancora in piena lotta per lo scudetto, nei prossimi mesi potrebbero ritrovarsi accomunate dallo stesso destino: l’addio dei rispettivi tecnici, Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri. Infatti, nonostante entrambi abbiano dei contratti ancora in essere con i loro club, in queste settimane starebbero risuonando delle “allettanti” sirene che potrebbero portarli all’estero nella prossima stagione.
Partendo dalla capolista della nostra Serie A, ricordiamo che Allegri è ancora sotto contratto con la Juventus ma, nonostante le ultime dichiarazioni rassicuranti di Beppe Marotta, non si può escludere a priori un addio anticipato al termine della stagione. L’allenatore livornese, che da quando è approdato a Torino ha fatto incetta di scudetti e Coppe Italia, non è riuscito a regalare al club e ai tifosi bianconeri l’agognata Champions League, e anche quest’anno, dopo lo 0-3 subito nei quarti di finale d’andata dal Real Madrid, il sogno sembra essere vicino alla fine. Nessuno sta mettendo in discussione, tra i dirigenti juventini, il tecnico toscano, il quale però si starebbe sempre più convincendo delle difficoltà nel raggiungere l’ambizioso traguardo, dettate dallo strapotere economico di alcuni club stranieri (Barcellona e Real Madrid su tutti) che nemmeno la “Vecchia Signora” sarebbe in grado di contrastare.
E così, gli ammiccamenti provenienti dalla Premier League potrebbero aprire nuovi scenari nella carriera di Allegri e nel futuro della Juventus. Infatti pare che da Londra, il Chelsea stia riflettendo sull’ingaggio di Luis Enrique, fino a pochi giorni fa dato come vicinissimo alla panchina dei Blues. L’attuale tecnico della squadra londinese, Antonio Conte, dopo il campionato conquistato lo scorso anno, è incappato in una stagione piuttosto avara di soddisfazioni e, complici una serie di tensioni con la società, lascerà Stamford Bridge alla fine del campionato. Di conseguenza, il patron del Chelsea, Abramovich, avrebbe iniziato a “corteggiare” proprio Massimiliano Allegri che sarebbe il profilo ideale per il club britannico: un allenatore vincente che, allo stesso tempo, è anche un ottimo aziendalista, decisamente lontano dall’atteggiamento spesso apertamente critico di Conte verso la società quando non soddisfa appieno le sue richieste.
Dunque, mentre le esose richieste di Luis Enrique (tra rivoluzione dello staff tecnico e grossi investimenti sul mercato) avrebbero raffreddato i rapporti fra l’ex tecnico del Barcellona e il club londinese, il nome di Allegri starebbe avanzando sempre di più tra i meandri di Stamford Bridge. Dal canto suo, l’attuale titolare della panchina juventina potrebbe essere attratto dalle sirene britanniche non solo da un sontuoso ingaggio (che potrebbe avvicinarsi ai 14 milioni di euro attualmente guadagnati da Mourinho al Manchester United), ma anche dalla prospettiva di muoversi sul mercato con una maggiore libertà economica, circostanza che consentirebbe al tecnico livornese di plasmare una squadra che il prossimo anno non prenderà parte alla Champions League, ma che dalla stagione successiva potrebbe rientrare nella massima competizione europea per club con tutte le carte in regola per contrastare la superiorità dei top club del Vecchio Continente. La Juventus, intanto, starebbe già iniziando a guardarsi intorno per non farsi trovare impreparata in caso di addio anticipato ad Allegri e, al momento, su tutti, per la sua successione, sarebbero in vantaggio Zinedine Zidane (allenatore del Real Madrid), Didier Deschamps (CT della Francia) e Simone Inzaghi (tecnico della Lazio).
Sul fronte Napoli, Aurelio De Laurentiis non ha alcuna intenzione di lasciar partire Maurizio Sarri, di cui si è detto di recente calcisticamente “innamorato”. Attualmente, l’allenatore toscano è legato al club partenopeo da un contratto con scadenza 2020, comprendente una clausola rescissoria di 8 milioni di euro che termina il 31 maggio. L’intenzione di ambo le parti è quella di incontrarsi, di confrontarsi e di prolungare il “matrimonio” con ritocco dell’ingaggio in favore del tecnico, un mercato più cospicuo ed una serie di lavori di ristrutturazione al centro d’allenamento. Tuttavia, proprio in questi ultimi giorni è emerso un forte interessamento da parte del Monaco che avrebbe fatto recapitare a Sarri una proposta economica da 6 milioni di euro annuali per trasferirsi in Francia.
Il club monegasco ha grandi ambizioni: l’attuale allenatore Jardim ha raggiunto ottimi risultati fino ad oggi (vincendo anche una Ligue 1), ma il ricco presidente Rybolovlev vorrebbe garantirsi un ulteriore salto di qualità, puntando a dare l’assalto alla Champions League con il gioco spettacolare dell’attuale tecnico azzurro. Per il momento, Sarri non avrebbe risposto all’offerta monegasca, preferendo concentrarsi sul campo e su un finale di stagione che vede ancora il suo Napoli a caccia del “sogno scudetto”. Allo stesso tempo, l’ex Empoli intende dare la priorità al club partenopeo, forte comunque della cospicua proposta del Monaco che sarebbe anche pronto a garantire all’allenatore toscano un mercato di tutto rispetto, a partire dall’assalto ad Andrea Belotti, attuale bomber del Torino. In questo caso, qualora le strade di Sarri e del Napoli dovessero separarsi, i nomi sul taccuino del ds Giuntoli sono quelli di Marco Giampaolo (allenatore della Sampdoria), Marcelino (tecnico del Valencia) e Paulo Fonseca (attualmente sulla panchina dello Shakhtar Donetsk).
Patrizia Gallina