Il vaccino anti-Covid italiano e-Vax realizzato dalla società romana Takis insieme alla società monzese Rottapharm biotech sarà testato oggi 1 marzo 2021 sull’uomo. Il primo volontario è un ragazzo di 21 anni. Questo riceverà una dose di vaccino da 0,5 mg che darà il via alla prima fase di sperimentazione di questo vaccino sull’uomo.
Questa tipologia di vaccino viene introdotta con un elettroporatore. Questo dopo aver dato una scossa consente al frammento di Dna di entrare nelle cellule. L’e-Vax usa infatti una piattaforma a Dna. Il direttore del centro di ricerca, Marina Cazzaniga, pochi giorni fa ha fatto sapere che hanno condotto uno studio con l’elettroporatore a dicembre 2020 perché volevano testare i sintomi della procedura. Ciò è servito a conoscere maggiori dettagli da poter rivelare a coloro che prenderanno parte alla sperimentazione. Per poter spiegare nel modo migliore e più dettagliato possibile cosa si prova durante e dopo la somministrazione del vaccino la Cazzaniga ha fatto sapere di essersi sottoposta anche lei alla procedura.
Paolo Bonfanti, direttore della Clinica di Malattie infettive del San Gerardo, ha invece fatto sapere che il virus potrebbe essere modificato per adattarlo alle varianti del virus che non rispondono agli attuali vaccini. Proprio per questo in futuro potrebbe essere molto importante. Inoltre è un vaccino che può essere più volte somministrato se sarà necessario ripetere ogni anno le vaccinazioni anti-Covid.
Per quanto riguarda la procedura è stato reso noto che per vedere se si presentano effetti collaterali si attenderanno due giorno in seguito alla prima vaccinazione. Altri due volontari saranno poi vaccinati, poi altri due e altri tre. Alla sperimentazione prenderanno parte venti persone e verranno testate tre diverse dosi. Per la dose massima il richiamo non dovrebbe essere necessario.