Perseverance, a pochi giorni dallo storico volo di Ingenuity su Marte, consegue un altro importante obiettivo.
E’ riuscito l’esperimento di produrre ossigeno con Moxie, un dispositivo arrivato insieme al rover il 18 febbraio.
Moxie rappresenta l’esperimento di produzione di ossigeno su Marte a partire dall’anidride carbonica, presente al 96% nell’atmosfera.
La riuscita dell’esperimento potrà aprire la strada a isolare e stoccare ossigeno in grado di semplificare future missioni su Marte.
Another huge first: converting CO2 into oxygen on Mars. Working off the land with what’s already here, my MOXIE instrument has shown it can be done!
Future explorers will need to generate oxygen for rocket fuel and for breathing on the Red Planet. https://t.co/9sjZT9KeOR
— NASA's Perseverance Mars Rover (@NASAPersevere) April 21, 2021
Perseverance: l’esperimento
“Moxie potrà consentire a future missioni di altri pianeti di “vivere di quello che offre il territorio“, ha spiegato Trudy Kortes, Direttrice delle dimostrazioni tecnologiche presso lo Space Technology Mission Directorate della Nasa.
Il test, avvenuto il 20 aprile, ha portato alla produzione dei primi 5 grammi di ossigeno.
La produzione massima prevista per Moxie è pari a 10 grammi all’ora. Il prodotto di scarto generato da Moxie è il monossido di carbonio.
Sono previste poi diverse fasi per l’utilizzo di Moxie.
Verrà verificato come cambia la produzione di ossigeno in base alle condizioni atmosferiche variabili (diversi momenti della giornata e con il variare delle stagioni).
Infine ci saranno dei test per capire quali sono le temperature di funzionamento limite o se è possibile abbassarle.
Successo per il secondo volo di Ingenuity
È perfettamente riuscito anche il secondo volo marziano di Ingenuity.
Dopo aver fatto la storia lunedi’ scorso, il drone si è librato per 50 secondi a un’altezza di 5 metri, 11 secondi e 2 metri in più rispetto al test del 19 aprile.
Igenuity è inoltre riuscito a muoversi lateralmente, e non solo dall’alto verso il basso.