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Violenza sessuale su minori: arrestato un sacerdote a Enna

Una violenza sessuale perpetrata per diversi anni: il protagonista della vicenda è un ex parroco di Piazza Armerina, in provincia di Enna. A denunciare l’accaduto è stato un ragazzo che, all’epoca dei fatti, aveva solo 16 anni. Numerosi i suoi appelli per ottenere giustizia e, alla fine, è riuscito a farsi ascoltare, portando all’arresto del sacerdote.

Il trasferimento del parroco

Insegnante di religione e promotore di diverse attività per bambini, il parroco era già stato allontanato dalla città siciliana nell’ottobre del 2019. Attualmente si trova a Ferrara, dove è stato trasferito proprio a seguito degli episodi che il vescovo di Enna, Rosario Gisana, è venuto a conoscenza. Quest’ultimo, dopo la denuncia avanzata dalla vittima, si è limitato al trasferimento del sacerdote e non alla sua sospensione. Per questo motivo, è stato ascoltato nei giorni scorsi come persona informata sui fatti. A Ferrara, don Rugolo ha fondato un’associazione con oltre 300 ragazzi e solo qualche mese fa ha ricevuto un avviso sulle indagini in corso.

Violenza sessuale: la testimonianza della vittima di Enna

Il giovane, dopo che i suoi numerosi appelli erano passati inosservati, si è rivolto alla questura raccontando la violenza sessuale subita tra il 2009 e il 2013. La vittima, oggi 28enne, ha descritto ogni dettaglio di quei momenti e gli inquirenti sono convinti che possano essere coinvolti altri giovani. Per questo motivo, hanno ascoltato diversi testimoni oltre ad aver analizzato il computer e il cellulare del prete alla ricerca di nuove tracce che testimoniano gli abusi. “La procura della Repubblica di Enna non esclude che possano esserci altre potenziali vittime. L’appello dei magistrati è, quindi, rivolto a tali soggetti, che sono invitati a recarsi presso gli uffici della Polizia per denunciare quanto eventualmente subito“, è quanto hanno scritto i pm.

La nota della questura

Il sacerdote si trova oggi agli arresti domiciliari, accusato di “violenza sessuale ed atti sessuali con minori sia quando era ancora seminarista, sia dopo essere stato ordinato sacerdote; reati aggravati dal fatto di essere stati consumati in danno di minori a lui affidati per ragioni di istruzione ed educazione alla religione cattolica“: è quanto recita il procuratore in una nota pubblicata dalla questura di Enna. La vittima, dopo aver rivisto il parroco la scorsa estate, si è rivolta anche al Papa nella speranza di ottenere giustizia. E, alla fine, dopo i suoi numerosi appelli, è riuscito a dare il via alle indagini.

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