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Vaccini per i ragazzi: Pfizer conferma le prime somministrazioni da giugno

La campagna verso l’immunizzazione di gregge prosegue in tutta Italia e sono già iniziate anche le prime sperimentazioni dei vaccini per i ragazzi. Infatti, sarà proprio la fascia d’età tra i 12 e i 16 anni quella che verrà coinvolta la prossima estate, una volta che Pfizer riceverà l’approvazione da parte dell’Ema.

Vaccini per i ragazzi: l’annuncio di Pfizer

La nota casa farmaceutica, nelle scorse settimane, ha intrapreso il percorso che le permetterà di presentare i risultati dei suoi studi anche sui più giovani. Al momento, il vaccino Pfizer viene somministrato a chi possiede dai 16 anni in su. Per questo motivo, si sta cercando di portare avanti la sperimentazione per trovare una soluzione adeguata anche per i più piccoli. Se l’iter dovesse essere portato a termine, già da metà giugno i primi ragazzi potrebbero ricevere la prima dose. Ad annunciarlo è stato Ugur Sahin, amministratore delegato dell’azienda tedesca.

Le nuove sperimentazioni

I primi trial da parte di Pfizer sono stati effettuati su 2260 bambini di età compresa tra i 12 e i 15 anni e i risultati sono stati abbastanza soddisfacenti. “Si parla di un’efficacia del 100% e la risposta degli anticorpi è stata potente“, hanno fatto sapere dalla casa farmaceutica.
Una volta conclusa la somministrazione sugli over 60 e sulle categorie fragili, sarà la volta di tutte le altre e, per questo motivo, si sta già pensando alla creazione dei primi hub vaccinali anche all’interno delle scuole. Nel frattempo continuano le sperimentazione del vaccino anche sulle fasce d’età inferiori. Per quanto riguarda i ragazzi dai 6 ai 12 anni, il farmaco dovrebbe essere disponibile da settembre. Per i più piccoli, invece, si pensa di poter avere maggiori certezze solo alla fine dell’anno.

Gli studi di Moderna

Non solo Pfizer, però, ha iniziato i suoi trial. Anche Moderna sta lavorando per mettere a disposizione il vaccino per i più giovani ma i risultati, nel loro caso, dovrebbero arrivare solo nel 2022. Tempistiche che rischiano di allontanare sempre di più la via d’uscita dalla pandemia.

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