Frosinone, 8 marzo di sangue: donna spinta giù dalle scale dal marito

Carabinieri sul luogo del delitto  in provincia di Frosinone
Carabinieri sul luogo del delitto in provincia di Frosinone

 

Otto marzo di sangue a Veroli, in provincia di Frosinone. Un 44enne ha ucciso sua moglie, Silvana Spaziani, al culmine dell’ ennesima lite. L’ uomo ha scaraventato la coniuge 46enne giù dalla tromba delle scale. Un crimine efferato, impulsivo, che il marito, un ex operaio noto alle forze dell’ ordine per ripetuti episodi di violenza denunciati da Silvana, ha tentato di nascondere, simulando una morte naturale della povera vittima.

La coppia, residente in una casa a due piani a Giglio, frazione del comune di Veroli in provincia di Frosinone, stava affrontando l’ ennesima discussione. Silvana Spaziani e suo marito erano una famiglia in crisi da quando, nel 2005, era venuto a mancare il loro unico figlio 14enne, a causa di una malattia genetica. Un dolore troppo grande da sopportare, diventato intollerabile dall’ ex operaio, anche a causa della sua precarietà lavorativa. Nella serata di ieri, l’ ultima, fatale litigata. E’ stata la Spaziani ad avere la peggio: il marito l’ avrebbe scagliata con violenza giù dalle scale. Silvana avrebbe battuto  la testa, perdendo i sensi. Sul suolo, un lago di sangue.

Il marito, ripresosi dallo choc iniziale, avrebbe deciso di inscenare l’ incidente domestico. Ancor prima di contattare le forze dell’ ordine l’ uomo, in un tentativo tanto disperato quanto improbabile di farla franca, avrebbe telefonato ad un’ impresa di pompe funebri, sperando così di seppellire la moglie e, con lei, il suo misfatto. I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Frosinone, però, non hanno creduto per un momento alla storia raccontata dall’ assassino ed, effettuati i primi rilievi nell’ abitazione, hanno fermato e condotto in centrale l’ ex operaio, con l’ accusa di omicidio volontario. La confessione dell’ uomo è arrivata in caserma dopo ben tre ore.

Il delitto Spaziani è solo l’ ultimo di una serie di reati compiuti a danno del gentil sesso. L’ associazione bolognese La Casa delle Donne ha reso noti, nella giornata di oggi, i dati relativi all’ ottava indagine condotta in Italia sui reati di femminicidio nel nostro Paese. I risultati sono allarmanti: nel 2013 ci sarebbe stato un incremento dei reati compiuti contro le donne, con 134 casi di femminicidio in più rispetto al 2012. Silvana è l’ ennesima vittima della crudeltà del maschio e va ad alimentare una scia di sangue che, purtroppo, pare destinata a non fermarsi così facilmente.