Domenica 9 maggio, Stefano Pagano, 21 anni, si trovava in macchina a Ragusa con un amico.
Improvvisamente l’auto esce di strada, centrando un palo e poi schiantandosi contro un’inferriata.
La situazione è parsa grave fin da subito: su una delle ambulanze, arrivate in pochi minuti sul posto, c’era il padre Antonio, soccorritore del 118.
Appena giunto sul posto si è accorto che il ragazzo in fin di vista era proprio suo figlio.
I testimoni raccontano che l’uomo non è riuscito a trattenere un grido di dolore.
Dolore che si è ripresentato dopo la perdita della moglie qualche anno fa, dalla quale si era ripreso lentamente, ricostruendo la sua vita insieme ai figli.
Tutti piangono Stefano: i social sono pieni di messaggi di cordoglio, di ricordi pieni di affetto e umanità verso questo ragazzo.
Stefano Pagano e la corsa in ospedale
A nulla è valsa la disperata corsa all’ospedale.
Vano anche il tentativo di chiamare l’elisoccorso visto e considerato che le condizioni erano troppo gravi.
Dopo essere stato intubato, il giovane avrebbe dovuto essere sottoposto a una Tac.
Ma non ce l’ha fatta.
Così è morto Stefano, in una domenica mattina di maggio, dopo un sabato sera trascorso a casa di amici.
I vigili del fuoco accorsi subito sul posto (il comando provinciale si trova a poche centinaia di metri dal luogo del sinistro) hanno dovuto faticare non poco per estrarre il corpo dalle lamiere.
Stefano, oltre al padre, lascia i fratelli Giuseppe e Giovanni e le sorelle Federica e Alessia.
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I messaggi degli amici
La scomparsa di Stefano Pagano, anche per le modalità che l’hanno caratterizzata, ha lasciato tutti senza parole.
Tanti i ricordi da parte degli amici.
Veronica sottolinea: “Ti ho visto crescere… è inaccettabile sapere che te ne sei andato così presto… buon viaggio piccolo”. Fabrizio scrive: “Riposa in pace Stefanuccio, ancora non ci credo, ti avevo visto ieri pomeriggio ed eri un ragazzo dolce e simpatico resterai sempre con noi. Tvb cugino mio”. Mirko scrive: “Fino a ieri sera era da noi… assurdo…”.
Troppi incidenti stradali
L’anno in corso ha già fatto registrare nove morti, a causa di incidenti stradali, in provincia di Ragusa.
L’ultimo risale al 27 aprile, quando a perdere la vita erano stati quattro extracomunitari, sulla Sp 20, Comiso-Santa Croce, tutti a bordo di un furgone scontratosi con un’auto.
Il 13 aprile scorso a perdere la vita erano stati Salvatore Petriglieri, 74 anni, e la moglie Nunzia Raniolo, di 65 anni, sulla provinciale 3 Chiaramonte-Acate.