Nuove zone gialle a partire da lunedì 17 maggio: sono queste le previsioni sull’ultima ordinanza che verrà firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Nel pomeriggio di oggi, infatti, si svolgerà un nuovo incontro tra il Governo e i rappresentanti dell’Istituto Superiore di Sanità per valutare insieme le misure da adottare nelle prossime settimane.
Zone gialle: le novità per Sicilia e Sardegna
In particolare, tra le novità previste nei prossimi giorni ci sarà il ritorno in zona gialla di Sicilia e Sardegna. Entrambe si preparano a lasciare così la zona arancione, dopo settimane in cui i numeri hanno dimostrato un incoraggiante miglioramento. Se la situazione dovesse continuare così anche per i successivi 7 giorni, regioni come il Friuli Venezia Giulia e il Molise potrebbero addirittura raggiungere la zona bianca. Alle due si potrebbe anche affiancare la Sardegna, l’unica che negli scorsi mesi aveva avuto il privilegio di riaprire gran parte delle proprie attività.
La situazione della Valle d’Aosta
Per quanto riguarda la Valle d’Aosta, invece, resta ancora da decidere quale sarà la sua colorazione a partire dal 17 maggio. Infatti, secondo i dati presentati al governo, la regione potrebbe già passare in zona arancione, ma il president Erik Lavevaz ha chiesto al ministro Speranza di poter passare in zona gialla. L’indice Rt è ormai al di sotto di 1 da diverse settimane e anche l’incidenza dei casi è nettamente migliorata. Allo stesso tempo, gran parte degli ospedali italiani sembrano essere usciti dalla fase di emergenza degli scorsi mesi. La soglia di occupazione delle terapie intensive è oggi al 22%, mentre i reparti ordinari raggiungono la percentuale del 23%. Ci sono solo alcun regioni che destano preoccupazione come la Lombardia, la Toscana e la Calabria. I numeri, però, stanno dimostrando una lenta diminuzione della diffusione dei contagi, soprattutto a distanza di tre settimane dalle prime riaperture.
Possibili nuove misure
Intanto il governo Draghi, all’inizio della prossima settimana, si riunirà per decidere le nuove misure previste entro la fine del mese. In particolare si discuterà dello slittamento del coprifuoco alle 23 o alle 24. Per l’abolizione, infatti, bisognerà attendere ancora un pò dal momento che lo stesso premier ha detto di voler procedere con cautela alle riaperture.
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