Migrante suicida

Migrante aggredito a colpi di spranga a Ventimiglia si suicida: aveva solo 23 anni

Si è tolto la vita questa notte il giovane migrante che era stato aggredito due settimane fa a Ventimiglia.
Musa Balde, originario della Guinea, aveva 23 anni.
Si trovava nel centro di permanenza per il rimpatrio di Corso Brunelleschi a Torino, in isolamento rispetto agli altri ospiti della struttura per motivi sanitari.
Si è impiccato la scorsa notte, utilizzando le lenzuola in dotazione nella sua camera da letto. Sono passate due settimane dall’aggressione che aveva subito, a colpi di spranga, in strada a Ventimiglia.
Era il 9 maggio, nelle ore successive ai fatti il video amatoriale della violenza era stato condiviso sui social da centinaia di utenti.
Il ragazzo, che era già stato espulso dall’Italia, era stato portato nell’ospedale di Bordighera per la conseguenza delle botte, dei calci all’addome, delle sprangate, dei pugni in testa e in faccia mentre si trovava a terra.

Migrante

Migrante suicida: le parole dell’avvocato

Era provato, stanco, depresso“, dice l’avvocato Gianluca Vitale.
Lo avevo visto pochi giorni fa e stavo cercando di oppormi alla sua espulsione. Non riusciva a capire il motivo per cui, dopo un’aggressione del genere, fosse stato privato anche della libertà“.
Spero di sbagliarmi, ma dopo il nostro colloquio mi ha detto che, dopo il pestaggio, nessuno degli inquirenti lo aveva ascoltato. Era finito in camera di sicurezza. Continuava a ripetermi che lì dentro non sarebbe durato a lungo“, conclude Vitale.
Il ragazzo è stato accusato di aver rubato un telefono, ma lui si è sempre detto innocente:” Stavo solo chiedendo l’elemosina“.

L’aggressione

Musa Balde è stato aggredito violentemente a colpi di spranghe, bastoni e tubi di plastica.
L’episodio è avvenuto a Ventimiglia il 9 maggio.
Grazie al video diffuso sui social è stato possibile catturare gli aggressori.
La Polizia ha rintracciato e denunciato i responsabili: tre cittadini italiani, due originari di Agrigento (28 e 39 anni) e il terzo di Palmi (44 anni).
Al vaglio degli inquirenti la posizione di una quarta persona che compare nel video al termine del pestaggio.
A scatenare la violenza sarebbe stato un tentato furto del telefono di uno dei tre aggressori all’interno di un supermercato, per il quale Balde si è sempre dichiarato estraneo.

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