Gran Bretagna

Gran Bretagna: Boris Johnson rinvia le riaperture per la variante indiana

Coronavirus: la variante indiana preoccupa la Gran Bretagna e il Premier Boris Johnson.
Confermate le restrizioni per contrastare la pandemia, che rimarranno in vigore “qualche settimana in più per dare tempo all’Nhs di procedere con le vaccinazioni alle persone che ne hanno bisogno“.
In Inghilterra la data in cui saranno sollevate tutte le ultime restrizioni sarà il 19 luglio.
Sulla base di quanto vediamo ora, ho fiducia che il 19 di luglio sarà la data definitiva per il sollevamento delle ultime restrizioni per fare fronte al Covid”, ha affermato Johnson.
Dobbiamo aspettare ancora un po’”, ha precisato Johnson, indicando che nel giro di quattro settimane due terzi della popolazione adulta avrà ricevuto due dosi del vaccino.Covid

Gran Bretagna: le parole del Premier

Johnson ha aggiunto che “non possiamo eliminare il Covid del tutto, dobbiamo imparare e convivere con il virus”. Il motivo? La variante Delta o indiana, identificata per la prima volta in India.
Si sta diffondendo più velocemente delle previsioni», ha evidenziato.
Nel Regno Unito gli ultimi dati registrati sono 7.742 e tre decessi.
In aumento anche i ricoveri, del 50% ogni settimana nella zona centrale e meridionale del paese, e del 61% nel nord. I prossimi che potranno prenotarsi per la vaccinazione saranno i 20enni.
I cittadini dovranno continuare a limitare a sei persone gli assembramenti al chiuso.
Pub, ristoranti, musei, cinema e sale da concerto saranno costretti a operare a capienza ridotta per rispettare le distanze di sicurezza.
Per la produttrice Sonia Friedland, il ritardo significherà che molti artisti e piccoli teatri non riusciranno a sopravvivere.
“Siamo a un punto di crisi profonda”, ha detto.
Nel settore ospitalità lo slittamento della riapertura metterebbe a rischio altri 300.000 posti di lavoro.

Numerose le critiche

Sir Lindsay Hoyle, rappresentante comunale, ha criticato il premier per il ritardo nelle riaperture.
È totalmente inaccettabile che Downing Street non rispetti il lavoro del parlamento“. Johnson aveva inizialmente deciso di parlare al paese attraverso una conferenza stampa lunedì e di presentarsi ai deputati per illustrare la nuova tabella di marcia oggi.
Non è la prima volta che si comporta in questo modo“, ha aggiunto Sir Lindsay, preannunciando che se la situazione continuerà chiederà un incontro ufficiale con il Premier.