Sara e Hanan

Sara e Hanan lasciate morire agonizzanti nel campo di mais

Si è arrivati forse ad una svolta nel caso di Sara El Jafaari e Hanan Nekhla, morte in un campo di mais dopo essere state travolte da un mezzo agricolo.
Sembra che insieme a loro ci fossero due o tre uomini, che avrebbero potuto informare subito gli inquirenti dell’incidente. Ma questo non è avvenuto. L’investitore ha giurato di non aver visto le ragazze ma i fuggitivi erano accanto a loro. Ora sono scomparsi. Pare, però, per poche ore, in quanto la polizia è sulle loro tracce grazie a alcuni errori fatti sulla scena del crimine.

Sara e Hanan: sulle tracce dei fuggitivi

Sembra che nel momento dell’incidente quegli uomini abbiano abbandonato i telefoni.
Recuperati dai carabinieri, sono state realizzate le analisi dei contenuti, nonostante l’assenza delle sim.
La scena del crimine presentava bottiglie di birra, coperte e scatole di cibo.
Forse stavano dormento tutti, senza accorgersi dell’imminente arrivo del mezzo agricolo.
Sicuramente, una volta catturati, gli uomini dovranno rispondere all’accusa di omissione di soccorso.

Le parole della cugina

La cugina ricostruisce gli ultimi giorni con Hanan. “Hanan era da mia sorella, in provincia di Varese. Giovedì sera era tutto tranquillo, come sempre. Avevano cenato presto, dopo le otto, poi le ha iniziato a tirar fuori dei vestiti da spedire a casa, in Marocco. Era felice. Una parte di quello che guadagnava lo mandava ai suoi, e col resto stava per prendere un appartamento per andare a vivere col nuovo compagno”.
“Hanan non era abituata a far tardi 
– racconta Meryen – era una ragazza tranquilla, sicuramente non aveva programmato di dormire in quel posto. La sua vita era serena, sapevo che non faceva uso di droghe. Aveva tanti progetti, soprattutto quello di andare a convivere con il nuovo compagno. Lo raccontava sempre e il suo viso si illuminava”.
“Tutti noi chiediamo la stessa cosa. Devono dire cos’è successo e in che momento sono scappati. Quando hanno lasciato sole Hanan e Sara in quel posto inaccessibile erano ancora vive? Forse Hanan e Sarah avrebbero potuto salvarsi”
, conclude.

In attesa dei risultati dell’autopsia sui corpi

Le famiglie delle ragazze hanno raccontato che erano solite ad uscite serali e che era già capito che non si facessero sentire per giorni, senza destare sospetti.
Un altro elemento da considerare il ritrovamento di coperte, bottiglie e cibo, oltre a carta stagnola.
Gli inquirenti stanno anche verificando un eventuale consumo di droga, trovandosi non molto distanti dal boschetto della droga di Rogoredo.
E’ stata già eseguita l’autopsia sui corpi delle giovani: sarà l’esito degli esami autoptici a chiarire la causa della morte.