Alessandria

Alessandria: uccide il marito dopo averlo sedato e chiama la Polizia

Agostina Barbieri, 60enne residente a Borghetto di Borbera (Alessandria), ha ucciso il marito Luciano Giacobone strangolandolo nel pomeriggio di domenica 11 luglio 2021, per poi chiamare i carabinieri.
I militari della compagnia di Novi Ligure hanno arrestata la donna, che è stata trasportata nel carcere di Torino Vallette. La donna adesso è difesa dagli avvocati Franco e Silvia Natili.
Agostina ha dichiarato di aver ucciso il marito – camionista in pensione, sposato da 40 anni – per le violenze che subiva da anni, insieme al figlio 29enne.
La procura di Alessandria ha disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo, su cui comunque erano evidenti i segni di strangolamento.
La donna ha raccontato di avere ucciso il marito utilizzando dei lacci da scarpe.

 

Alessandria - Luciano Giacobone
Luciano Giacobone

Alessandria: le dichiarazioni della donna

La donna avrebbe raccontato ai carabinieri dei lunghi anni di vessazioni e maltrattamenti subiti dall’uomo conosciuto quando era ancora una ragazzina, poi sposato nel 1990.
Non ce la facevo più – ha detto – eravamo tutti vittime, anche mia madre e mio figlio”.
Ad ucciderlo sono stata io” – ha dichiarato per scagionare il figlio – “Gli ho messo delle gocce di sedativo in un bicchiere. L’ho fatto per tranquillizzarlo“.
Le indagini continuano per trovare riscontri al racconto della donna e ulteriori elementi arriveranno dall’autopsia che è stata disposta dal magistrato.
Nessuno in paese si era accorto della gravità di quella situazione, precipitata negli ultimi mesi quando l’uomo viveva iniziato a mostrare dei disturbi psichici.
Alcune amiche però avrebbero riferito agli inquirenti che Agostina Barbieri viveva segregata in casa.

Lo choc dei vicini

Erano due grandi lavoratori, mai avremmo immaginato una tragedia del genere“, sostengono i vicini di casa sotto choc. Secondo il racconto di Agostina Barbieri la verità era un’altra.
Anni di violenze e maltrattamenti, subiti anche dalla suocera della vittima e dal figlio 29enne, presente ieri all’arrivo dei carabinieri e anche all’omicidio.
Una vita che la moglie non sopportava più, come ha ribadito nella notte, in caserma, nel corso del lungo interrogatorio.
Una storia molto triste, che crea sgomento. Quello che si sta cercando di capire è se questi maltrattamenti di cui era vittima anche il figlio, siano stati resi noti alle autorità.