Una sparatoria conclusa nel sangue quella avvenuta ieri sera a Voghera, in provincia di Pavia. A colpire un 39enne di origini marocchine è stato l’assessore alla sicurezza Massimo Adriatici. La tragedia sarebbe avvenuta nella tarda serata di martedì 20 luglio, proprio di fronte a un bar in piazza Meardi.
Sparatoria Voghera, la prima ricostruzione
Gli inquirenti stanno provando a ricostruire la dinamica di quanto accaduto intorno alle 23. Youns El Bossettaoui si trovava nei pressi del locale e, secondo quanto dichiarato dall’assessore, l’uomo stava infastidendo i clienti. Per questo motivo aveva scelto di chiamare la polizia e, da lì, sarebbe iniziata la lite sfociata nella sparatoria. “Sentendo la mia telefonata mi ha spinto facendomi cadere. Il colpo di pistola mi è partito cadendo“, ha dichiarato Adriatici. Uno sparo fortuito, dunque, quello che ha colpito l’addome del 39enne, deceduto poco dopo. L’assessore adesso si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio doloso. Come spiegato anche ai carabinieri, l’arma dalla quale è partito lo sparo era detenuta regolarmente e non era intenzione del colpevole uccidere il 39enne.
L’intervista sull’uso delle armi rilasciata da Adriatici
Avvocato e docente di diritto penale e procedura penale presso Scuola allievi agenti Polizia di Stato Alessandria, come pubblicato sul suo profilo Facebook, Massimo Adriatici si è già autosospeso dalla giunta. A comunicarlo è stato proprio il sindaco di Voghera, Paola Garlaschelli.
In passato, l’uomo aveva rilasciato un’intervista a La Provincia Pavese nella quale dichiarava: “L’uso di un’arma deve essere giustificato da un pericolo reale, per la persona che la usa, per le sue proprietà o quelle altrui”. Lo stesso aveva poi proseguito: “Ma questo non significa farsi giustizia da soli. Ovvero, la legittima difesa si configura se sparo per evitare che qualcuno spari a me, o non ci sono altro mezzi per metterlo in fuga ed evitare che rubi. Sparare deve essere l’extrema ratio, l’ultima possibilità da mettere in atto se non ne esistono altre”.