L’Inghilterra rinuncia all’idea di introdurre il Green Pass. ll governo di Boris Johnson ha rinunciato al certificato verde obbligatorio in Inghilterra.
La misura, in approvazione entro la fine settembre, non verrà dunque introdotta.
A dare l’annuncio alla Bbc il Ministro della Sanità, Sajid Javid, secondo cui “sarebbe inutile fare qualcosa tanto per farla“.
“Non appare più necessario adottare questa precauzione restrittiva, anche in forma più limitata rispetto ai provvedimenti di altri Paesi“.
A pesare su questa scelta anche l’alto livello di vaccinazioni.
Al momento nel Regno Unito oltre l’81% delle persone sopra i 16 anni hanno completato il ciclo vaccinale.
Il Ministro ha detto che altrove, il Green Pass, esiste per incoraggiare la gente a vaccinarsi.
Inghilterra: le vaccinazioni
Boris Johnson si dichiara pronto ad annunciare la fine dell’emergenza e la rinuncia a imporre limitazioni alle attività economiche, alle scuole e università, oltre che a raduni ed eventi.
In Gran Bretagna oltre l’81% dell’intera popolazione over 16 è già immunizzata con 2 dosi e il 90% con una. Resta da accelerare la campagna fra 16enni e 17enni.
Il contrordine del governo è stato duramente criticato dalle opposizioni come un nuovo “ondeggiamento” sulla gestione della pandemia.
La fine del lockdown
Il Ministro della Sanità, Sajid Javid, ha aggiunto: “Non mi è mai piaciuta l’idea di dire alla gente che bisogna mostrare i documenti o qualcosa del genere per fare quella che è solo un’attività quotidiana, ma abbiamo fatto bene a considerare la cosa”.
“Abbiamo esaminato bene la cosa e sono lieto di dire che non andremo avanti con i piani per i passaporti vaccinali”, aggiunge.
I recenti dati del governo contano quasi 30mila nuovi casi di Coronavirus e 56 decessi di persone risultate positive nei 28 giorni precedenti.
Sul tavolo del governo c’è anche un piano con misure d’emergenza da introdurre nei mesi invernali se gli ospedali rischieranno il collasso.