Non manca molto all’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass nei luoghi di lavoro pubblici e privati, come prevede il decreto legge del 17 settembre.
Dal 15 ottobre fino al 31 dicembre – scadenza dello stato di emergenza – l’obbligo sarà esteso a tutte le aziende.
Un grande cambiamento che inciderà su 23 milioni di italiani, di cui oltre 14 milioni impiegati nel settore privato.
Come si effettuano i controlli?
L’articolo 3 del decreto prevede che le aziende private si organizzino “per definire le modalità operative per effettuare i controlli e individuare i soggetti incaricati dell’accertamento“.
I controlli saranno effettuati preferibilmente all’accesso ai luoghi di lavoro e anche a campione.
Le sanzioni per chi accede senza Green pass vanno dai 600 a 1.500 euro mentre per il datore di lavoro che non controlla da 400 a 1.000 euro.
Il problema della privacy
Il problema è stato sollevato dalla Confederazione Nazionale Piccole e Medie Imprese e dal Presidente Roberto Capobianco.
“Per evitare che il 15 ottobre sia un venerdì nero, chiediamo al Governo un provvedimento urgente che imponga ai lavoratori del settore privato di comunicare al datore di lavoro le proprie intenzioni uno o due giorni prima del 15 ottobre. Non possiamo rischiare il caos in azienda“, ha detto.
“Sulle modalità di verifica c’è un altro punto fondamentale da chiarire: il decreto lascia spazio a interpretazioni da parte degli enti di controllo. L’azienda non può rischiare di essere sanzionata a causa della vaghezza della norma. Devono anche essere meglio esplicitate le modalità di verifica a campione, sempre per evitare che l’azienda sia sottoposta a sanzioni“, ha aggiunto.
Green Pass: arriva l’app per i controlli
Per la verifica della validità dei Green Pass in azienda verrà introdotta una “nuova funzionalità che consente la verifica asincrona di un elenco di codici fiscali dei dipendenti”.
L’applicazione, realizzata dalla società Ict, permette di evitare il controllo quotidiano dei certificati dei dipendenti.
Con questo metodo, controllato dal Ministero del Tesoro e al vaglio del Garante della Privacy, si potranno snellire i sistemi di controllo nelle aziende pubbliche e private.
Lo strumento consiste nell’evoluzione dell’applicazione Verifica C19, usata dagli esercenti e nelle scuole pubbliche e private sul QR Code del Green Pass.
Nel caso delle scuole, con un click la piattaforma nazionale di controllo restituirà l’informazione relativa al certificato valido o meno per ogni singolo dipendente.