Omicron

Omicron dilaga, nuove misure allo studio per il Governo

I contagi registrati nelle ultime 24 ore, quasi 80mila e 202 morti, sono impressionanti e il Governo sta vagliando nuove misure per contrastare la diffusione di Omicron.
La stretta sarà soprattutto in merito all’obbligo vaccinale, uno dei temi da discutere oggi, mercoledì 29 dicembre, per il Consiglio dei Ministri.
Non c’è più tempo da perdere, è necessario fare qualcosa finché si è in tempo.

Omicron: la corsa alle nuove disposizioni

Il Governo di Mario Draghi ha intenzione di estendere il Green Pass rafforzato a tutti i lavoratori.
Le nuove regole dipenderanno dall’incontro politico di oggi.
Sul tavolo delle discussioni diverse ipotesi, come la riduzione della quarantena da sette a cinque giorni per coloro che hanno già ricevuto la terza dose di vaccino.
Si mantengono, invece, i dieci giorni di isolamento per i non vaccinati.
In discussione anche la definizione di “contatto stretto” quindi “alto rischio” e la definizione di “basso rischio“.
In una circolare, il Cts fa sapere: “Da brividi l’idea di azzerare la quarantena. Sarebbe come un liberi tutti in un momento drammatico“.

Le posizioni politiche in merito ai vaccini

Aumentano le posizioni favorevoli per l’obbligatorietà vaccinale anche per altre categorie di lavoratori.
Il governo è ancora in tempo per introdurlo“, ha detto Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria.
Renato Brunetta spera in “un Super Green Pass per tutto il mondo del lavoro, pubblico, privato e autonomo”.
Andrea Orlando, Ministro per il Lavoro, aggiunge: “Ormai bisogna valutare misure più restrittive come l’obbligo vaccinale o l’ipotesi di limitare la circolazione delle persone che non hanno la protezione, che rischiano di mettere sotto pressione il sistema sanitario“, rilanciando l’alternativa del lockdown per i no vax.
Walter Riccardi, consulente del Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha dichiarato: “Va bene la riduzione della quarantena per vaccinati con tre dosi ma deve esserci un’analisi molto precisa su ciò che questo significa in termini di circolazione del Coronavirus.
Questa ondata sarà la più imponente dal punto di vista quantitativo fortunatamente non avrà lo stesso impatto di quelle precedenti dal punto di vista sanitario. Attualmente siamo nella fase di mitigazione nella quale bisogna abbassare la curva. Intanto dobbiamo vaccinare giorno e notte“.