Quali regioni in zona arancione dal 10 gennaio?
Conclusesi le festività natalizie con il week-end dell’Epifania, in Italia dovrebbero tornare le zone arancioni – anche se, al momento, il sistema a fasce non ha più molto senso, in quanto per i vaccinati non cambia sostanzialmente nulla se si vive in una zona bianca, gialla o arancione. Attualmente in zona bianca risultano Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta, mentre in quella gialla Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Veneto e le Province autonome di Trento e di Bolzano.
La situazione, però, potrebbe cambiare a breve. Da lunedì 10 gennaio – secondo l’ultimo monitaggio Agenas in merito al numero di posti letto occupati in terapia intensiva – potrebbe infatti scattare la zona arancione per alcune regioni : Liguria – per la quale il passaggio è quasi certo -, Calabria e Piemonte. Marche e provincia di Trento dovrebbero restare in “giallo” grazie al numero di pazienti Covid ordinari ricoverati in area medica. Toscana, Abruzzo, Emilia-Romagna e Valle d’Aosta passeranno invece in zona gialla da lunedì prossimo. L’incidenza dei casi da variante Omicron, però, è a livelli da zona arancione o rossa in tutta Italia. Prevedere gli eventuali cambi di colore, infatti, è divenuto molto complesso a causa della decisione di prendere in considerazione i dati del giovedì invece che del martedì per i provvedimenti in vigore dal lunedì successivo.
L’ufficialità del cambio colore arriverà domani. Nel frattempo, alcuni esperti cercano di arginare la situazione. Il ricercatore Vittorio Nicoletta, ad esempio, ricorda su Twitter che la cabina di regia “ha più volte suggerito di adottare misure relative a un colore quando una Regione/PA è vicina a entrarci ma ancora non ha superato una delle tre soglie. Al momento tale suggerimento non è mai stato applicato”.
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