Quirinale

Quirinale: i possibili Premier in caso di elezione di Draghi

Mario Draghi non è indifferente per quella che sarà la corsa al Quirinale.
Certo, rimane discreto, senza uscite plateali come la candidatura di Silvio Berlusconi, ma i ben informati lo vedono al lavoro per ricoprire la carica di Presidente della Repubblica.
Il lavoro da fare sarà quello di trovare un successore alla guida del Governo come Presidente del Consiglio.
Una persona autorevole che, come aveva detto Conte durante una riunione interna, “mandi avanti il Governo senza perdere un solo giorno di lavoro“.
Mario Draghi, da diversi giorni, starebbe incontrando Ministri, personaggi politici, sia per questioni governative sia per preparare la sua ascesa al Colle.

Quirinale: chi sono i possibili Premier

In questi giorni si delineano sempre di più i nomi dei possibili successori di Mario Draghi alla presidenza del consiglio.
Primo tra tutti Vittorio Colao, Ministro per la Transizione Digitale e dirigente d’azienda, seguito da Daniele Franco, Ministro dell’Economia e Marta Cartabia, Ministro della Giustizia.
Ipotesi che fanno tremare i partiti, preoccupati da un possibile scenario di elezioni anticipate e fine della legislatura attuale.
Il quadro politico che si delinea ne uscirebbe devastato.
Nel Pd, ad esempio, aleggia la convinzione che, con Mario Draghi al Quirinale e un tecnico a Palazzo Chigi, si aprirebbe una campagna elettorale della destra che non farebbe che aumentare il suo consenso.

La posizione di Silvio Berlusconi

Resta ancora da chiarire la posizione della destra e, in particolare, la figura di Silvio Berlusconi che, secondo fonti vicine, non rinuncerà facilmente alla candidatura.
La squadra, almeno per il momento e a quattro giorni dall’inizio degli scrutini, non si trova.
A sinistra c’è la figura di Conte in difficolta e Letta che temporeggia in attesa della prossima mossa di Berlusconi.
A destra c’è da capire cosa vorrà fare nel concreto l’ex Cavaliere.
Ci sono le alternative come Pera, Moratti, Casellati o Frattini ma Berlusconi vuole nemmeno pensarci.