Tofino – Si è concluso in tragedia il viaggio di “Leviathan II“, la nave da turismo affondata al largo dell’isola di Vancouver, sulla costa occidentale del Canada. Si trattava di un battello turistico per l’osservazione delle balene. Non si conoscono i motivi del naufragio: le condizioni meteorologiche erano buone per la navigazione. Eppure, intorno alle ore 16 (l’una di notte nel nostro Paese) la nave ha inviato una richiesta di soccorso. A bordo c’erano 27 passeggeri, di cui 5 morti e un disperso.
Si trattava di una nave avente uno scafo lungo circa 20 metri e composto da 3 ponti da crociera. La nave stava affrontando uno degli ultimi viaggi della stagione che si sarebbe conclusa il 31 di ottobre. Al momento in cui “Leviathan II” è uscito dal porto di Tofino, le condizioni atmosferiche erano nella norma per la navigazione. Impossibile, dunque, ricondurre al tempo la causa dell’incidente. Sembra, invece, che fosse la zona stessa dove la nave è affondata a essere non sicura. “Le condizioni delle acque in cui il battello si muoveva erano imprevedibili”, hanno dichiarato le autorità locali al canale televisivo CBC.
Intervenuti sul posto, la Guardia Costiera e i volontari canadesi sono riusciti a salvare 21 persone. I superstiti sono stati ricoverati al Tofino General Hospital. Le indagini sulla tragedia avvenuta alla nave sono tuttora in corso: si “scava” per cercare di scoprire le cause dell’affondamento. L’emittente della Columbia Britannica Cbc News ha annunciato sul suo sito internet che sono state invece interrotte quelle per cercare l’ultimo disperso.