Importanti novità sul caso della misteriosa morte di Giulia di Sabatino, la diciannovenne di Tortoreto il cui cadavere è stato rinvenuto la notte tra il 31 agosto ed il primo settembre in Abruzzo, su un tratto della A14 direzione nord. La trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto?”, che dal principio si è occupata della scomparsa di Giulia di Sabatino vagliando diverse piste investigative (tra cui quella di una setta satanica), ha aperto la puntata del 25 novembre proprio parlando della giovane. In studio ospiti di Federica Sciarelli, Luciano di Sabatino ,papà di Giulia,e la cugina della vittima. Presente in studio, seduta tra il pubblico, la signora Angela, nonna di Giulia di Sabatino.
La Sciarelli manda in onda un servizio riguardante il rinvenimento del cadavere della povera Giulia di Sabatino. Un filmino amatoriale girato da una famiglia in viaggio. Si sente una donna esclamare: “Cos’è sta roba per terra? Un animale?”, l’uomo accanto a lei le risponde “Un cinghiale”. Poi, notando la presenza della scientifica, ipotizza “S’è fatta male una persona”, ipotesi a cui la donna pare non credere affatto. Quella “roba” sull’asfalto in autostrada, quel qualcosa che ha provocato il rallentamento la mattina del primo settembre scorso altro non è che ciò che resta del corpo di Giulia di Sabatino. Nello stesso momento, nella Caserma dei Carabinieri di Tortoreto, i genitori ne denunciano la scomparsa. Luciano e Meri, chiamati ad identificare i resti, non possono che confermare che si tratta della loro ragazza, scomparsa misteriosamente la notte precedente al ritrovamento.
Giulia di Sabatino viene ripresa da una videocamera di sorveglianza di una villa, intorno alla mezzanotte, a quasi quattro km di distanza da Tortoreto. Perché la ragazza si trovava li? Come mai è uscita furtivamente e di tutta fretta da casa, lasciando anche il suo cellulare? Sulla strada percorsa da Giulia c’è un bowling, fulcro attuale delle indagini degli inquirenti. Alcune persone presenti nei pressi del bowling notano Giulia ed uno di questi da un passaggio in motorino alla ragazza sino al cavalcavia.