GALLES – Amy Poole, una madre di 22 anni, alla 22esima settimana di gravidanza ha scoperto che qualcosa non andava nel bambino. I medici hanno infatti detto che il piccolo aveva un tessuto morbido che gli cresceva sulla faccia. Quando Ollie è nato, sua madre era senza parole: “Quando mi hanno dato Ollie, era così sorpresa che non riuscivo a parlare. Era così piccolo, ma aveva un rigonfiamento grande quando una palla da golf sul naso”. Il bambino è infatti affetto dall’encefalopatia, una malattia generativa del cervello che porta ad una moltitudine di sintomi. Nel caso di Ollie, un buco nel cranio ha lasciato che una parte del cervello finisse nel naso, che ora presenta un’enorme protuberanza.
I dottori hanno spiegato ad Amy che il figlio doveva essere operato per aprire le vie nasali e permettergli di respirare correttamente. I rischi dell’operazione erano molti, ma il bambino rischiava di contrarre infezioni o perfino la meningite. A qualche mese dalla nascita, il piccolo Ollie è stato sottoposto ad un intervento molto doloroso durato circa 2 ore. I dottori sono riusciti a rimuovere l’eccesso di cervello dalla sacca e ricostruire il naso. Dopo l’intervento, la madre ha dichiarato: “Ollie aveva un’enorme cicatrice sulla testa. Doveva fargli molto male, ma lui continuava a sorridere e ridere. La sua positività mi ha reso tutto più semplice”. In futuro, il piccolo dovrà essere sottoposto a nuovi ed invasivi interventi per cercare di risolvere definitivamente il problema.
Amy, separata da qualche tempo dal marito, descrive il figlio come un bambino molto solare e sempre allegro che adora giocare con la sorellina Annabelle, di 4 anni. Purtroppo, a causa del suo naso il bambino riceve sempre commenti molto crudeli: i passanti lo definiscono “brutto” e dicono che “non avrebbe mai dovuto nascere”. “Per me, Ollie è perfetto. Lui è il mio piccolo Pinocchio e non potrei essere più orgogliosa di lui” ha commentato la madre.