ROMA – Questa mattina a Roma, intorno alle ore 4, tre uomini hanno tentato di forzare la saracinesca di un bar in via della Bella Vita. La polizia è riuscita ad arrestarli senza difficoltà: l’uomo che avrebbe dovuto fungere da “palo” si è addormentato all’interno di un furgone, risultato poi rubato. “Ao non li ho visti – si è giustificato il 37enne romano – Ero distratto”. I tre sono stati portati nel carcere Regina Coeli, le indagini sono ancora in corso per scoprire se la banda è coinvolta in altri furti.
P. M., 35enne montenegrino, V. G., 22enne albanese, e D. S. E., 37enne romano, negli ultimi giorni si erano finti giocatori di slot machine nel bar in questione. Sentendosi pronti al colpo, si sono recati durante la notte davanti al bar forniti di tutto l’occorrente per svaligiarlo. L’italiano aveva il ruolo di “palo” e, a bordo di un furgone bianco, avrebbe dovuto controllare l’eventuale arrivo della polizia. Gli altri due intanto, armati di cesoie, trapani e fiamma ossidrica, si sarebbero occupati del locale. Quando sono stati sorpresi dalle forze dell’ordine, i due ladri stavano ancora tagliando la serranda, parzialmente divelta. Il segnale di pericolo però non è mai arrivato loro: il “palo”, forse a causa dell’ora, si era addormentato.
Quando gli agenti sono giunti in via della Bella Vita hanno trovato due individui vicini alla saracinesca di un bar, intenti a forzarla. I ladri, scoperti, hanno tentato una fuga disperata ma sono stati bloccati immediatamente. La “sorpresa” più grande è stata trovare il loro complice, incaricato di essere il “palo” tranquillamente addormentato all’interno del furgone. Sono stati gli agenti stessi a destarlo picchiettando sul finestrino del mezzo. L’uomo, resosi subito conto della situazione, ha tentato una fuga che, come per i suoi complici, si è rivelata molto breve.