Los Angeles – Ieri si è schiantata al suolo nel deserto del Mojave in California una navetta commerciale della società Virgin Galactic. Uno dei due membri dell’equipaggio è morto, mentre l’altro è ferito gravemente. A schiantarsi al suolo è stata la navetta SpaceShip Two della compagnia privata Virgin Galactic il cui proprietario è il magnate britannico Sir Richard Branson. L’esplosione è avvenuta solo dopo sei minuti dal decollo della navetta. A morire è stato il copilota, rimasto sul suo seggiolino, mentre il pilota è riuscito a sganciarsi.
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IL GUASTO. La Virgin Galactic ha comunicato via Twitter di aver riscontrato un’anomalia durante un test di volo al motore della sua navetta SpaceShip Two, portata in volo dal razzo WhiteKnight Two. Al momento dello sgancio il motore avrebbe perso potenza o non si sarebbe acceso facendo precipitare la navetta. Inizialmente non si avevano notizie dei due piloti che stavano manovrando la navicella: gli uomini della torre di controllo raccontano solo che, improvvisamente, la comunicazione radio si è interrotta e non hanno più avuto modo di entrare in contatto con i due piloti. Ore dopo, la polizia locale comunica che uno di loro è morto mentre l’altro è gravemente ferito. A salvarlo è stata la sua prontezza nell’attivare lo sganciamento del sellino, che lo ha sparato fuori dal mezzo prima che venisse travolto dall’esplosione. Quello di ieri era il primo test dopo nove mesi di lavoro.
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Lo SpaceShip Two è un progetto sperimentale per offrire voli turistici oltre l’atmosfera terrestre. La navicella dovrebbe arrivare a un altitudine di cento chilometri. Il fondatore Branson aveva detto che i primi voli potevano partire già alla fine dell’anno, in base ai risultati dei test. Più di 700 persone hanno già prenotato, tra cui Tom Hanks, Angelina Jolie e Lady Gaga. Il biglietto per lo spazio costa circa 250.000 dollari. L’incidente di ieri è stato quindi un brutto colpo per Richard Branson, visto che il via del suo progetto dovrà essere rinviato e non si sa ancora di quanto tempo.
