Suora arriva in ospedale dolorante e partorisce un bimbo di 3,5 kg

suora

Rieti – Una giovane ragazza di 32 anni, originaria di El Salvador, è entrata, nella notte di martedì, in ospedale per forti dolori allo stomaco, e ha partorito dopo poche ore un bimbo di 3,5 kg. Fin qui niente di particolare, se la protagonista di questa storia non fosse una suora del convento di Rieti.
Si è andata esattamente così. La suora, appartenente all’ordine delle Piccole discepole di Gesù, in servizio da 13 anni del convento di Rieti, nel quartiere di Campomoro, ha avvertito forti dolori allo stomaco nella serata di martedì, per poi chiamare il 118 e farsi trasportare in ospedale, dove dopo un ecografia, il medico le ha comunicato la dolce notizia della gravidanza. Da quanto riportato dal referto, la ragazza non sapeva di essere incinta, e ha giustificato il gonfiore di stomaco e la nausea con una “persistente gastrite” che le durava da mesi.

IL RICOVERO IN OSPEDALE:
La giovane suora è stata ricoverata dopo l’ecografia e la dolce scoperta, e ha dato alla luce un bimbo di ben 3,5 kg. In seguito alla gravidanza, è stato espressamente richiesto dalla paziente di non far accedere nessuno che non fosse personale medico alla stanza, ed è stato auspicato il più assoluto silenzio. Ma le voci non hanno esitato a diffondersi nei corridoi dell’ospedale e di conseguenza anche fuori dalle mure della struttura fino ad arrivare ai social network, dove la notizia sta rimbalzando vistosamente.

IL PADRE DEL BAMBINO:
Il padre del bambino è tutt’ora sconosciuto ufficialmente, ma le voci girano e sembra che la suora avesse una relazione con un uomo della zona di piazza Cavour. Secondo le testimonianze delle sue consorelle, infatti, la donna non avrebbe mai lasciato Rieti nell’ultimo anno.

LA DIOCESI:
La madre superiora del convento di Rieti ha definito la giovane neo-mamma come “incapace di resistere alle tentazioni della carne“, e che visto che ha mentito a tutti, non tornerà più in quel convento. La diocesi centrale invece ha espresso parole di conforto e di sostegno nei confronti della giovane suora: “La Diocesi è vicina alla sorella che ha partorito. E’ molto probabile che lei stessa lascerà l’istituto religioso per avere cura del piccolo. E’ preferibile che conduca una vita secolare”.